RIVISTA ITALIANA DIFESA
EUROMALE, via allo sviluppo 23/11/2020 | Pietro Batacchi

Dopo quasi 2 anni di negoziazioni, e 2-3 offerte dell’industria rispedite al mittente, l’OCCAR (l’Organizzazione europea per gli armamenti) ha finalmente annunciato la conclusione delle negoziazioni ed il via libera formale allo sviluppo dell’UAV europeo EUROMALE. Nelle prossime settimane verrà dunque firmato il contratto che, secondo quanto precisato dall’OCCAR, comprenderà oltre che lo sviluppo la produzione di 20 sistemi ed un pacchetto di supporto quinquennale. Il primo volo è atteso per il 2025. Al progetto EUROMALE, come noto, partecipano Germania, Spagna, Italia e Francia. Il progetto è a guida tedesca (Airbus), mentre le altre aziende partecipanti sono Leonardo ed Elettronica per l’Italia, Dassault e Thales per la Francia e Indra epr la Spagna. L’Italia dovrebbe avere una quota di partecipazione industriale di circa il 25%. L’EUORMALE è un super-MALE bi-turboelica nella categoria delle 11 t – a meno che non vi siano state delle revisioni in questi mesi di cui non abbiamo conoscenza – con un’apertura alare di 26 m, una lunghezza di 16 m, un payload di 2,3 t ed una quota operativa massima di 13.700 m. Il velivolo sarà inoltre dotato di 4 punti di attacco per l’impiego di pod – in particolare per la guerra elettronica e - e armamenti. Data la dimensione del velivolo, non è da escludere che questo possa operare anche con missili standoff, considerando una configurazione aerodinamica piuttosto tradizionale e molto “rilassata” che ne imporrebbe l’impiego fuori dalle bolle di difesa avversarie.


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