Il Dipartimento di Stato americano avrebbe già inoltrato informalmente al Congresso la richiesta da parte degli Emirati Arabi Uniti per la fornitura di 50 F-35A. In caso di notifica formale, il Congresso avrebbe poi 30 giorni per dare o meno la sua approvazione. L’eventuale commessa, che a questo punto sembra ormai imminente, suggella un po' la relazione triangolare tra Israele, EAU ed Arabia Saudita – relazione “di fatto” in piedi da anni in funzione anti-iraniana – rispetto alla quale in ogni caso gli Americani continueranno a garantire il “qualitative edge” dello Stato Ebraico. Per quanto riguarda quest'ultimo aspetto, sembra scontato che la variante emiratina degli F-35A sia depotenziata, sin particolare per ciò che concerne le capacità e le librerie elettroniche, senza dimenticare che in qualunque momento gli stessi Americani potrebbero limitarne l'operatività considerando la natura “tutta software” dell'aereo del suo sistema logistico integrato di supporto.