Al salone virtuale Euronaval 2020 Naval Group ha presentato una versione migliorata del suo sottomarino virtuale SMX31E. L'SMX31E era già stato presentato come uno studio di concetto (concept study), ma adesso ci sono elementi meno teorici e più realistici. La versione attuale è un sottomarino completamente elettrico con caratteristiche più vicine ad un ipotetico battello operativo. L’SMX31E è lungo 77 m con un diametro massimo di 12 m e un dislocamento stimato in 3.200 t. Secondo Naval Group, la formula completamente elettrica porterebbe vantaggi significativi sotto molti aspetti. In primo luogo, l'automazione e l'uso di attuatori elettrici ridurrebbe la necessità di operazioni di manutenzione in mare e, quindi, limitando l’equipaggio a sole 15 persone. Questo sarebbe anche l'effetto di sistemi d'arma e sistemi di gestione del combattimento (CMS) sempre più autonomi. In secondo luogo, l'assenza di motori diesel e la completa dipendenza dalle batterie agli ioni di litio (o equivalenti) garantirebbe al battello una traccia acustica e infrarossa estremamente bassa, ulteriormente ridotta grazie al design idrodinamico all'avanguardia e alle piastrelle acustiche di nuova generazione (a forma di scaglie di pesce) poste lungo tutto lo scafo. Terzo, la permanenza in mare sarebbe simile a quella dei sottomarini a propulsione nucleare, ma al prezzo di una velocità ridotta. In effetti, l'SMX31E sembra una piattaforma ottimizzata per la presenza e sorveglianza a lungo raggio. Sarebbe in grado di effettuare missioni di 60 giorni a 5 nodi o 30 giorni a 8 nodi. L'SMX31E è stato pensato per fungere anche da nave madre per una pletora di AUV/UUV di diverse dimensioni. Due grandi baie di missione ospiteranno grandi veicoli subacquei autonomi (AUV), mentre altri UUV e/o AUV più piccoli saranno collocati nel vano siluri. Il battello sarebbe dotato di tubi lanciasiluri e sarebbe in grado di trasportare fino a 24 siluri pesanti o un mix di armi e mezzi senza equipaggio. Grazie ai suoi prosecutor senza equipaggio, Naval Group stima che il sottomarino potrebbe avere una capacità di sorveglianza 10 volte superiore a quella di un classe BARRACUDA. Se l'SMX31E dovesse essere sviluppato così com'è, Naval Group ritiene che sarebbero necessari 10 anni di studio, con altri 10 anni per lo sviluppo e le prove in mare. Infatti, la società lo definisce come il "sottomarino per il 2040". Più realisticamente, lo studio servirà come punto di riferimento per lo sviluppo di tecnologie destinate a migliorare le classi di sottomarini SCORPENE e BARRACUDA esistenti e, probabilmente, per contribuire agli studi (e allo sviluppo) recentemente avviati per la sostituzione degli SSBN LE TRIOMPHANT.