In attesa delle decisioni ufficiali dell’US Navy, il Segretario alla Difesa Mark Esper ha svelato alcuni dettagli dello studio dell’Office of the Secretary of Defense denominato Battle Force 2045 annunciando che nel 2045 l’US Navy dovrà avere una forze di ben 500 navi e di 350 attorno al 2035. Di queste, ben 140-240 saranno non pilotate – tanto di superficie quanto subacquee – 60-70 saranno Small Surface Combatants, rispetto alle 52 previste attualmente (tra LCS e FFGX), 50-60 saranno quelle anfibie, rispetto alle 38 attuali da tabella organica, e 70-90 saranno unità logistiche, rispetto al requisito corrente di 32. A ciò bisogna aggiungere che i sottomarini nucleari d’attacco dovranno crescere fino ad 80 esemplari, dai 51 attuali, e lo sviluppo di un nuovo SSN – programma per adesso denominato SSNX – il cui focus principale sarà il contrasto alle minacce più sofisticate di un avversario “peer” e, dunque, unità di superficie maggiori e sottomarini. Una rivoluzione, insomma, rispetto alla composizione attuale della flotta, tutta sbilanciata verso l’alto e, in particolare, verso i gruppi da battaglia portaerei e le unità di superficie maggiori, considerando pure che l’US Navy sta pensando di rinunciare a 2-4 portaerei a propulsione nucleare e di acquisire 4 nuove portaerei leggere a propulsione convenzionale o, come invece sembra emergere adesso, di riconvertire una parte delle unità d’assalto anfibio classe AMERICA in portaerei leggere. Ulteriori dettagli e approfondimenti su RID 11/20.