RIVISTA ITALIANA DIFESA
Gli USA accelerano sulle operazioni multi-dominio 16/09/2020 | Gabriele Molinelli

Fra 31 agosto e 3 settembre scorsi, sui poligoni del Golfo del Messico, di Nellis in Nevada e di White Sands in New Mexico si è tenuta l’esercitazione ON RAMP 2 per valutare il nuovo Advanced Battle Management System (ABMS) dell’USAF che dovrà connettere molteplici piattaforme e capacità operative nell’ambito del Joint All-Domain Command and Control (JADC2) , il nuovo software di comando e controllo della Difesa americana destinato a rendere realtà le cosiddette operazioni multi-dominio. L’evento ha incluso, in particolare, una prova di difesa contro attacchi con armi stand-off, che sono stati affrontati con l’uso di diverse soluzioni innovative. I missili cruise erano rappresentati da aerobersagli BQM-167 SKEETER, capaci di volare a quote comprese fra 50 e 15.000 piedi e di effettuare virate fino a 9 G. Il 556th Test and Evaluation Squadron ha portato a termine un’intercettazione impiegando un velivolo a pilotaggio remoto MQ-9A REAPER armato di missili aria-aria SIDEWINDER 9X, dimostrando la capacità di questi velivoli a grande autonomia di contribuire alla difesa antimissile. Si tratta del secondo ingaggio aria-aria per i REAPER, dopo quello del 2018. Un caccia F-16 del 422nd Test and Evaluation Squadron ha invece abbattuto i bersagli con l’uso di razzi laser-guidati Advanced Precision Kill Weapon System II (APKWS), anche noti come AGR-20A. Una prima dimostrazione anti-cruise con l’APKWS si era tenuta a fine 2019 al largo della Florida, e questo nuovo successo è molto promettente. I principali meriti dell’APKWS sono il costo, molto inferiore a quello di un missile aria-aria propriamente detto, e il numero di munizioni che possono essere trasportate da un singolo caccia. Il successo più sorprendente è però stato l’abbattimento dei bersagli con l’uso dell’Hyper Velocity Projectile di BAE Systems, sparato da un obice semovente PALADIN XM1299, ovvero la versione evoluta con Extended Range Artillery Cannon da 58 calibri, schierato presso il poligono di White Sands Lo stesso proiettile, grazie ad un apposito sabot, può essere sparato anche dal classico “5 pollici” (127 mm) dell’US Navy. L’uso dell’HVP potrebbe potenziare notevolmente le capacità sia delle unità della US Navy, anche in funzione anti-missile antinave, oltre che aprire nuovi ruoli e capacità per le batterie d’artiglieria terrestre.


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