RIVISTA ITALIANA DIFESA
In aumento gli acquirenti del letale TOS-1A russo 02/09/2020 | Fabio Di Felice

L’ufficio stampa della Rosoboronexport ha annunciato che, dopo una serie di dimostrazioni a favore di alti ufficiali di nazioni estere, il sistema TOS-1A, catalogato dall’Esercito russo come "sistema lanciafiamme pesante", aumenterà il numero dei suoi acquirenti e di conseguenza la produzione. Il TOS-1A è un sistema di artiglieria lanciarazzi da 122mm montato su scafo del carro T-72. Utilizzato per la prima volta nel 1988-89 durante la guerra in Afghanistan, il sistema ha visto svelata la sua reale e letale pericolosità durante la recente guerra in Ucraina, dove intere unità ucraine sono state pesantemente decimate dalla sua azione. Ad oggi, il sistema è in servizio, oltre che nell’Esercito russo, anche nelle Forze Armate dell’Algeria, Azerbaijan, Armenia, Iraq, Kazakhistan, Arabia Saudita e Siria. Secondo quanto pubblicizzato dalla stessa Rosoboronexport, nonostante la presenza di vari sistemi lanciarazzi in produzione nel mondo (MRLS), solo il TOS-1A unisce un veicolo lanciatore BM-1 con un livello di corazzatura paragonabile a quella di un Main Battle Tank (MBT), ed un raggio di azione che va dai 600m ai 6 km, capace quindi di svolgere le missioni richieste sulla linea del fronte (FEBA – Forward Edge of the Battle Area) con un minimo preavviso e con un elevato livello di sopravvivenza. Igor Lobov, Direttore Generale della società Omsktransmash, che ha contribuito allo sviluppo e la produzione del sistema, ha inoltre sottolineato quanto l’avere uno scafo di un carro armato aumenta sensibilmente la mobilità tattica del sistema, che è in grado di seguire facilmente le unità a cui deve fornire supporto di fuoco, in maniera indiretta o diretta. I razzi usati dal sistema sono prodotti dalla società Ganishev NPO SPLAV e possono anche essere dotati di una testata termobarica capace di distruggere posizioni pesantemente fortificate o mezzi corazzati. Secondo quanto dichiarato dai più fonti, una intera salva, lanciata in pochi secondi, è in grado di saturare un area di 40.000 mq.


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