L’USMC ha scelto la torretta remotizzata XM914 di Kongsberg per il programma Marine Air Defense Integrated System Increment 1 (MADIS Inc 1). Ad uscire sconfitti dalla gara sono EOS ma soprattutto Moog, che era vista come la favorita anche in virtù del fatto di essere la fornitrice della torre del nuovo veicolo contraereo a base STRYKER per l’US Army. Poiché i Marines usano come base veicolare il 4x4 Joint Light Tactical Vehicle, tuttavia, la torre proposta da Moog è stata giudicata troppo pesante. L’industria aveva promesso di snellire il sistema, ma l’USMC ha preferito procedere diversamente.
La XM914 combina la mitragliera M230LF in calibro 30x113mm (derivato dal modello impiegato dagli AH-64 APACHE), una mitragliatrice M240 da 7,62x51mm e un paio di missili STINGER. La torretta offre un’ampia comunanza in fatto di hardware e software con la diffusissima CROWS (Common Remotely Operated Weapon Station). La XM914 è destinata al veicolo Mk1 del sistema MADIC Inc 1 e sarà affiancata dal sistema di Electronic Warfare MODI II prodotto da Sierra Nevada Corporation (SNC) che offre, fra l’altro, una capacità anti-UAV non cinetica.
Le sezioni MADIS avranno anche altri JLTV in allestimento Mk2, concepiti per il contrasto anti droni. Tali veicoli sono equipaggiati, oltre che col già citato MODI II, con il radar RPS-42 prodotto da RADA Electronic Industries Ltd, una torretta EO/IR ed una remotizzata con Minigun M134 da 7.62x51mm, capace di un rateo di fuoco fra i 2000 e i 6000 colpi al minuto. La suite Mk2 è già stata installata su svariati veicoli M-ATV per essere impiegata sul campo mentre procede l’acquisizione dei JLTV.
L’USMC dispone anche del MADIS Light (LMADIS), una soluzione ad interim che vede il radar e la suite EW installati su un 4x4 leggero Polaris MRZR, sistema già testato operativamente nel luglio 2019 quando, dal ponte di volo della USS BOXER, aveva abbattuto, grazie al suo sistema EW, un drone iraniano nello stretto di Hormuz.
Il programma MADIS rinnova le capacità operative dei Low Altitude Air Defense Battalions che, oltre al MADIS, prevede altri elementi. In particolare, l’Increment 2 dovrà potenziare le capacità e la gittata della soluzione Inc 1, mentre l’Increment 3 offrirà una nuova capacità a medio raggio anche contro missili cruise (Medium Range Intercept Capability). Per quest'ultimo requisito, nell’agosto 2019 a White Sands è stato testato con successo un sistema composto dal radar G/ATOR, il battle management system dell’USMC e il missile israeliano TAMIR (utilizzato dal sistema antiaereo IRON DOME).