RIVISTA ITALIANA DIFESA
PINEROLO: Trial per la SIO 2020 26/06/2020 | Eugenio Po

In attesa della SIO 2020, prevista indicativamente per settembre (COVID-19 permettendo), la Brigata PINEROLO ha organizzato una serie di prove, denominate Trial, propedeutiche proprio alla prossima SIO. Ricordiamo infatti che annualmente le brigate dotate di equipaggiamenti del progetto Forza NEC (Network Enabled Capability), cioè sostanzialmente le brigate PINEROLO (primariamente) e AOSTA, svolgono le Sessioni di Integrazione Operativa per verificare i passi in avanti nello sviluppo dei nuovi equipaggiamenti NEC. Ricordiamo anche che la filosofia del progetto Forza NEC si riassume in sintesi nella possibilità di collegare in rete (in maniera diretta e immediata) ogni elemento operativo schierato sul terreno: dal soldato all’8x8 FRECCIA, dall’artiglieria ai mini micro UAV. In attesa della prossima tornata di manovre, rimandate causa COVID-19, la Brigata PINEROLO ha organizzato questi Trial per familiarizzare con una serie di nuovi veicoli, sistemi, apparati ed equipaggiamenti,che saranno poi oggetto di prove più estese nel corso della prossima SIO. Le prove sono state condotte nel pieno rispetto delle norme di distanziamento legate al COVID-19, presso il poligono di Torre Veneri, schierando, nella struttura leccese, un'aliquota delcomando della Brigata PINEROLO, pedine dell’82º Reggimento Fanteria TORINO, del Reggimento Logistico e del Reparto Comando e Supporti Tattici PINEROLO. Questi Trial, che sono iniziati nei primi giorni di giugno e che si sono conclusi oggi, 26 giugno con une serie di debriefing, hanno dunque permesso agli uomini di familiarizzare con una serie di novità destinate ad essere protagoniste della prossima SIO. Nel dettaglio si tratta prevalentemente del Posto Comando digitalizzato su tenda, del Posto Comando tattico su VTMM (Veicolo Tattico Medio Multiruolo) ORSO, del VTLM (Veicolo Tattico Leggero Multiruolo) 2 NEC e dell’ultima versione del Sistema di Comando Controllo e Navigazione (SICCONA) installata sul blindato 8x8 VBM (Veicolo Blindato Medio) FRECCIA. Volendo approfondire un po’ ciascuno di questi elementi, possiamo ricordare che il Posto Comando digitalizzato su tenda (dispiegato in modo completo per la prima volta) rientra nell'ambito del Progetto 4.9 di Forza NEC ed è realizzato secondo i principi della standardizzazione, digitalizzazione, proiettabilità, mobilità e interoperabilità. Tale elemento dispone di tutte le capacità necessarie per esercitare le funzioni operative fondamentali connesse con lo sviluppo della manovra tattica e logistica. Il VTMM ORSO in versione Posto Comando (o Posto Comando di Brigata mobile su VTMM ORSO) ha l’obiettivo di dotare le unità di manovra di una piattaforma di nuova generazione, adeguatamente protetta, dotata di elevata mobilità e protezione anti R-CIED (Radio Controlled Improvised Explosive Device), in grado di garantire l’operatività ai Posti Comando Tattici Terrestri delle Brigate/Task Forces. Il VTLM LINCE 2 NEC avrà una funzione prevalentemente combat per operare in ogni ambiente operativo con un livello di protezione del personale (balistica e antimina) superiore agli attuali standard. Il VTLM 2, che si può considerare la naturale evoluzione della piattaforma VTLM 1A, si caratterizza, rispetto al predecessore, per una maggiore sicurezza, semplicità, robustezza, durata ed affidabilità. Nell’ambito delle capacità di Comando, Controllo e Navigazione, il LINCE 2 NEC farà da nodo (a livello ordinativo tattico) garantendo lo scambio di informazioni con i Posti Comando di livello superiore e con le singole unità dispiegate sul campo (fino ai minori livelli ordinativi). Nel corso dei Trial è stata testata pure la nuova variante del SICCONA installato sui FRECCIA (dell’82º Reggimento TORINO): si è trattato tuttavia di una prova abbastanza limitata in quanto non sono state coinvolte le squadre di fanteria ma sono stati utilizzati solamente i VBM (sostanzialmente per poter rispettare le misure di distanziamento sociale). I test hanno consentito di raccogliere una serie di feedback, utili sia per ottimizzare il lavoro nella prossima SIO sia a proporre/suggerire modifiche ai costruttori. Alla fase conclusiva della sperimentazione ha partecipato pure il Comandante delle Forze Operative Sud, Generale di Corpo d’Armata Rosario Castellano, che ha seguito tutte le fasi delle attività presso il Posto Comando mediante l'utilizzo dei sistemi di Comunicazione e di Comando e Controllo di cui la nuova struttura è dotata. Il Generale Castellano è stato accompagnato dal Generale Giovanni Gagliano, Comandante della Brigata Meccanizzata PINEROLO, che ha illustrato al Comandante delle Forze Operative Sud tutte le attività condotte nel corso di un approfondito briefing.


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