La Commissione Difesa della Camera dei Rappresentanti ha congelato per il momento l’85% dei fondi per i caccia di nuova generazione – Next Generation Air Dominance (NGAD) – di USAF ed US Navy. Il “blocco” durerà finché la Commissione non riceverà maggiori dettagli ed un analisi più approfondita, in particolare sui costi, circa i programmi in questione. L’USAF al momento punta ad un sistema di combattimento aereo con al centro un caccia pilotato – da produrre eventualmente a cicli quinquennali grazie all’impiego delle nuove tecnologie di progettazione digitale, di architettura aperte e degli sviluppi avanzati nel campo del software - che coordina droni, UAV ed altri sistemi ed ha richiesto nel buget per l’anno fiscale 2021 1 miliardo di dollari. Le intenzioni dell’US Navy sono al momento meno chiare. La Marina sembra guardare ad un caccia a grande autonomia, attagliato soprattutto per l’impiego nel teatro Asia-Pacifico, affiancato da un grosso UCAV ed ha deciso di tagliare l'acquisizione dei SUPER HORNET da 36 esemplari a 24 esemplari tra gli anni fiscali 2022 e 2024 per liberare risorse da destinare, appunto, al futuro caccia/UCAV. Tuttavia, il Congresso non sembra attualmente disponibile ad accordare una riduzione nel procurement dei SUPER HORNET.