La Difesa ha come noto deciso l'acquisizione di un missile a lungo raggio lanciabile da unità navali e sottomarini per l’attacco a bersagli collocati in profondità sul territorio nemico. Tale capacità farebbe il paio con il missile STORM SHADOW, lanciabile però solo da aerei e nell’inventario della nostra Aeronautica, e garantirà pure alla Marina la disponibilità di un’arma strategica, per di più con il vantaggio di poterla impiegare da una piattaforma per sua natura occulta come il sottomarino. A questo punto resta solo da definire il tipo di arma, con soli 2 candidati al momento disponibili. L’americano TOMAHAWK ed il franco-europeo SCALP NAVAL (al momento questo sembrerebbe il favorito). Il primo ci renderebbe, di fatto, dipendenti (ancor di più) dagli Americani – e l’esperienza in tal senso degli Inglesi non è ottimale – mentre il secondo ci garantirebbe una maggiore autonomia. A tal proposito vale la pena sottolineare che nell’ambito dell’EDIDP (European Defence Industrial Development Programme) l'Unione Europa ha ufficialmente approvato il progetto GEODE, da 92 milioni di euro, che punta alla militarizzazione del sistema di posizionamento e navigazione GALILEO - finora utilizzabile solo per applicazioni civili e governative (polizie, guardie costiere, ecc.) - e che potrebbe così essere impiegato pure per la guida di bombe e missili, emancipando l’Europa dalla dipendenza americana nel settore. Per inciso, il GEODE raggruppa tutte le principali aziende europee, comprese le nostre Leonardo ed Elettronica. Dettagli e a approfondimenti su RID 8/20.