Lo scorso 9 giugno il CEO Office Director e SVP Governmental & Institutional Relations di Elettronica, Lorenzo Benigni e Paolo Izzo, Chief Sales Officer, hanno presentato l’innovativo sistema antidrone di Elettronica chiamato ADRIAN (Anti Drone Interception Acquisition Neutralization) ai rappresentanti delle Forze Armate italiane e delle Istituzioni in contesto rappresentativo FOB (Forward Operating Base).
La dimostrazione, tenutasi presso il poligono dell’Esercito Italiano di Foce Verde, ha offerto la possibilità di simulare la protezione di obiettivi strategici e tattici dalla minaccia portata da Aeromobili a pilotaggio Remoto in uno scenario operativo. La suddetta attività si è svolta con il contributo del Centro di Eccellenza nazionale, a connotazione interforze, per la capacità di contrasto di mini e micro Aeromobili a Pilotaggio Remoto (C-M/M-APR), i cosiddetti droni, costituito da personale con particolare expertise nel citato settore. Il centro è posto alle dipendenze del COMACA – Comando Artiglieria Controaerei.
Nel corso dell’evento si è potuta dimostrare l’efficacia del sistema nel rilevare, identificare e gestire le minacce, garantendo il controllo dello spettro elettromagnetico e garantendo la protezione di soldati, mezzi ed istallazioni sensibili da attacchi condotti con aeromobili a pilotaggio remoto.
ADRIAN è l’innovativo sistema integrato realizzato da Elettronica per il contrasto alla nuova minaccia rappresentata dai micro e mini droni. È frutto di un lavoro totalmente finanziato dall’azienda, iniziato cinque anni fa nel reparto Ricerca e Sviluppo ed a cui ogni anno Elettronica destina volontariamente circa 10 ML, impegno che, nella continua scommessa verso l’innovazione, si aggiunge agli ulteriori investimenti in R&S finanziati nell’ambito di specifici programmi. Il lungo percorso di maturazione della tecnologia Adrian lo rende ora in grado di essere pienamente autonomo e dunque immediatamente operativo.
Adrian è in grado di operare efficacemente in ambienti urbani, in occasione di eventi pubblici o religiosi con presenza di folla così come in ambienti rurali o in teatro di operazione con lo scopo di proteggere infrastrutture strategiche, popolazione, truppe e/o assetti militari. Vista la complessità dello scenario e di una minaccia in continua evoluzione, il sistema ha una architettura multisensore e multidominio in grado di garantire una alta probabilità di intercettazione ed è caratterizzato da una elevata flessibilità e scalabilità al fine di garantire efficacia operativa minimizzando i costi di acquisizione e di mantenimento. Esso è in grado di detettare la minaccia, discriminarla, identificarla e tracciarla in modo continuo e neutralizzarla in modo controllato in modo da minimizzare gli effetti collaterali. È composto da sensori attivi (radar) e passivi (radio direction finder, EO/IR, analizzatori di protocollo), da un jammer del link di controllo e del segnale GNSS con capacità di contrasto selettivo e controllato e da una Stazione di Comando e Controllo con data fusion, presentazione su mappa cartografica per supporto alla decisione dell’operatore.