Naviris, joint venture 50/50 di Fincantieri e Naval Group, ha firmato con OCCAR, l’Organizzazione europea per la cooperazione in materia di armamenti, il primo contratto di ricerca e tecnologia (R&T), che sarà la chiave di volta della cooperazione a lungo termine tra Fincantieri e Naval Group. Naviris sarà prime contractor, coordinerà le attività tecniche affidate alle 2 società, e avrà la proprietà intellettuale di tutti i risultati della ricerca sviluppata. Tale programma, che avrà una durata di tre anni e mezzo, comprende 5 diversi progetti tutti volti a migliorare le prestazioni delle navi di Fincantieri e di Naval Group. I 5 argomenti approfonditi nell'ambito del programma R&T di Naviris saranno i seguenti:
- Nave digitale;
- Ottimizzazione del consumo di energia;
- Celle a combustibile per navi di superficie;
- Logistica del futuro;
- Winning a sea state.
Nel dettaglio per la nave digitale saranno sviluppate capacità di simulazione durante l'intero ciclo di vita delle navi. Ciò consentirà di incrementare ulteriormente la valutazione delle prestazioni, riducendo la quantità di prove al vero e di ottimizzare l’impiego dei sistemi di Computer Aided Engineering (CAE) per migliorare sia la definizione progettuale (idrodinamica e aerodinamica), sia le operazioni quotidiane a bordo (tramite l’approccio integrato del concetto di “digital twin”).
Per l’ottimizzazione del consumo di energia saranno identificate nuove architetture ed equipaggiamenti per migliorare l’efficienza globale delle reti elettriche di bordo e monitorare i consumi elettrici sulle navi di superficie.
Per quanto concerne le celle a combustibile per navi di superficie sarà sviluppato un sistema modulare a celle a combustibile (Fuel Cell System – FCS), adatto ad applicazioni in ambiente marino, in grado di essere completamente integrato a bordo di navi militari di superficie.
Per quanto riguarda la logistica del futuro, il progetto aumenterà la competitività della costruzione navale attraverso lo sviluppo di soluzioni atte ad aumentare l’efficienza e l’efficacia dei sistemi di produzione e a ridurre i costi durante l’intero ciclo di vita del prodotto. In più ciò consentirà di predisporre nuovi strumenti in grado di migliorare la gestione delle operazioni di bordo quotidiane da parte del cliente (focalizzando su ispezione, manutenzione e gestione dei componenti imbarcati).
Relativamente al winning a sea state saranno sviluppati metodi, strumenti e soluzioni ingegneristiche per permettere alle navi di condurre in sicurezza operazioni quotidiane (come il varo e l’alaggio di mezzi) in condizioni ambientali peggiori di quelle attualmente possibili.
Per quanto riguarda le attività di Naviris, esse coinvolgeranno per Naval Group i siti di Nantes-Indret, Ollioules e Lorient (oltre alla controllata SIREHNA), mentre per Fincantieri parteciperanno le sedi di Genova e Trieste, nonché le controllate Cetena e Seastema. Ulteriori dettagli su RID 07/2020.
Da sinistra a destra: Enrico Bonetti, COO di Naviris, l'Amm. Matteo Bisceglia Direttore di OCCAR e Claude Centofanti, CEO di Naviris.