RIVISTA ITALIANA DIFESA
Nuovi elicotteri d’attacco per le Filippine 11/05/2020 | Andrea Mottola

Lo scorso 30 aprile, il Dipartimento di Stato americano ha approvato una risoluzione riguardante la possibile vendita, tramite il meccanismo FMS, di un lotto di 6 elicotteri d’attacco per l’Aeronautica delle Filippine. Nello specifico, gli apparecchi indicati sono del tipo AH-1Z VIPER ed AH-64E APACHE GUARDIAN e la loro scelta verrà, ovviamente, effettuata da Manila tenendo presente gli aspetti capacitivi e prestazionali, nonché i costi che variano significativamente a seconda del velivolo. Nel caso degli AH-64E, il contratto avrebbe un valore di 1,5 miliardi di dollari, comprendenti la fornitura della suite completa di sistemi avionici, di comunicazione ed EW (con rispettivi ricambi), nonché 18 motori turboalbero T700-GE-701D (12 da installare sugli elicotteri più 6 di riserva) e un’ampia panoplia di armamenti (200 missili AGM-114 HELLFIRE, 300 kit APKWS con 1.700 razzi da 70 mm, 200 missili aria-aria AIM-92H STINGER, cannoni automatici M230El ed M139 AWS con 80.000 proiettili da 30 mm). Decisamente più basso il valore dell’eventuale vendita di AH-1Z, pari a circa 450 milioni inclusivi di 14 motori turboalbero T700-GE-401C (12 + 2 ricambi), suite avionica, di comunicazione ed EW, e un numero decisamente ridotto di armamenti (6 AGM-114 HELLFIRE II, 26 kit APKWS, 7 mitragliatrici a canne rotanti M197 con 5.000 colpi penetranti ad alto esplosivo da 20 mm di tipo SAPHEI (Semi-Armor Piercing High Explosive Incendiary), lanciarazzi LAU-61/LAU-68 e una coppia di missili aria-aria AIM-9M SIDEWINDER. Sul valore della vendita e, in particolare, sul numero di armamenti previsti, c’è da dire che i dati ufficiali forniti dalla Bell sono meno dettagliati rispetto a quelli comunicati dalla Boeing per i propri AH-64E, il che spiegherebbe la notevole differenza di costi tra le 2 proposte. L’acquisto di moderni elicotteri d’attacco fa parte di un programma che vede il Governo delle Filippine impegnato a sviluppare le proprie capacità in ambito COIN/CAS ed antiterrorismo (va ricordato che nelle isole meridionali è particolarmente attivo il Fronte di Separazione Islamico/MILF), nonché di protezione delle infrastrutture critiche. In tal senso si inserisce l’acquisizione di 8 A109E POWER di Leonardo, consegnati nel 2015, e anche il possibile acquisto di un numero imprecisato di Boeing AH-6I LITTLE BIRD per il neo costituito Reggimento aereo dell’Esercito in sostituzione dei 12 MD-500MG. Tenuto conto della relativa esperienza dell’Aeronautica delle Filippine con gli AH-1F/S COBRA, 2 dei quali consegnati dalla Giordania lo scorso novembre, e della presenza di infrastrutture e logistica ad esso connesse, è probabile che l’AH-1Z goda di un leggero vantaggio rispetto al concorrente che, tuttavia, potrebbe beneficiare del citato eventuale acquisto di LITTLE BIRD – con cui condivide l’83% del software di missione - da parte dell’Esercito. In entrambi i casi, comunque, sono previsti compensazioni industriali che saranno negoziate direttamente tra Manila e l’azienda vincente. Al momento non sono stati forniti dettagli sui tempi relativi alla decisione finale.


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