In questi giorni l’ammiraglia dell’Expeditionary Strike Group 7, l’unità d’assalto anfibio USS AMERICA, sta effettuando massicce operazioni aeronavali di addestramento - singole e congiunte con altre marine – nel Mar Cinese Meridionale. Nelle manovre è coinvolta anche la componente imbarcata dell’unità comprendente 6 caccia F-35B, convertiplani MV-22 OSPREY ed elicotteri CH-53E SUPER STALLION. Come noto, l’area è contraddistinta da una sempre più forte assertività da parte di Pechino e da diverse contese con vari stati rivieraschi (Malesia e Vietnam in primis) esacerbatesi, negli anni recenti, a causa dei comportamenti cinesi. Proprio in questi giorni nella zona sono presenti unità della Guardia Costiera cinese, rischierate a circa 200 miglia dalla costa malese orientale (non lontano dalle Luconia Shoals) in seguito ad una contesa riguardante le attività di esplorazione petrolifera di una nave appartenente alla malese Petronas. Tenuto conto della temporanea assenza nell’area della portaerei ROOSEVELT, attualmente bloccata a Guam per le note vicende legate al contagio da Covid-19 di circa 700 marinai, è probabile che Washington voglia mantenere in zona l’AMERICA in quanto assetto navale maggiormente significativo attualmente disponibile. Nell’area, peraltro, sono state inviate anche le 2 LCS che sono schierate abitualmente a rotazione a Singapore, in questo caso si tratta della USS MONTGOMERY e della USS GABRIELLE GIFFORDS.