L’AD di Fincantieri Giuseppe Bono, nell’ambito della presentazione dei risultati finanziari 2019 del gruppo, ha annunciato che nelle prossime settimane arriverà la firma sul contratto per la fornitura dei primi 2 nuovi sottomarini U-212 NFS per la Marina Militare. Il programma ha un onere finanziario complessivo di 2,3 miliardi di euro, di cui al momento sono stati stanziati, secondo il DPP 2019, i primi 809 milioni di euro, ed ha da tempo ricevuto l'autorizzazione parlamentare. Il progetto U-212 NFS è derivato dal progetto U-212 A (nella foto) ed è strategico in quanto segna a pieno titolo il “ritorno” dell’Italia alla progettazione sovrana del sistema d’arma sottomarino. I battelli, pertanto, potranno essere esportati, mentre la commessa garantirà notevoli ritorni in termini occupazionali e tecnologici garantendo il consolidamento e la crescita di un polo nazionale della subacquea. Da un punto di vista tecnico-operativo, l’U-212 NFS dovrebbe avere una lunghezza di 1,5 m in piu’ rispetto a quella dell’U-212A, un maggiore contenuto industriale italiano, delle batterie ioni-litio al posto delle tradizionali batterie al piombo, una suite di guerra elettronica evoluta, con importanti capacità di ascolto ed intercettazione delle comunicazioni, ed un missile land-attack per lo strike in profondità che potrebbe essere lo SCALP NAVAL. Dettagli ed aggiornamenti su una monografia ad hoc di prossima pubblicazione su RID.