La Russia sarebbe in procinto di schierare un nuovo radar early warning a lungo raggio 29B6 KONTAINER nell’enclave di Kaliningrad, dopo che un altro sistema simile era divenuto operativo lo scorso dicembre in Mordovia (nei pressi di Kovylkino, nella regione del Volga), mentre 2 ulteriori KONTAINER dovrebbero essere rischierati a copertura dell’area Artica entro la fine dell’anno. Come tutti i radar “over-the -horizon”, il sistema permette di superare il limite dei radar tradizionali, costituito dalla curvatura terrestre, illuminando il bersaglio tramite il rimbalzo sui primi 2 strati della ionosfera del segnale proveniente dalle antenne trasmittenti, e ricevendo l’eco di ritorno con delle antenne riceventi. Il KONTAINER, infatti, è costituito da 2 schiere di antenne separate: quelle trasmittenti, costituite da 36 mast distribuiti su una lunghezza di 440 m; quelle riceventi, formate da 3 sezioni di 144 mast alti 34 m e schierati su una lunghezza complessiva di 1,3 km. Solitamente, le 2 schiere di antenne sono separate da centinaia di chilometri (300 km nel caso del sito di Kovylkino). Teoricamente, il radar KONTAINER di Kaliningrad dovrebbe incrementare fino a 100 km di altitudine e a 3.000 km di distanza la capacità di scoperta di minacce aeree – inclusi velivoli a bassa osservabilità o missili cruise ed ipersonici - provenienti dal fronte europeo/baltico. Secondo le fonti russe, infatti, il radar dovrebbe garantire il monitoraggio dell’intero continente europeo, Gran Bretagna inclusa. Ciò rappresenterebbe un sensibile miglioramento nelle capacità degli attuali sistemi antiaerei e anti missile a lungo raggio S-400 TRIUMPH - 4 battaglioni dei quali sono già presenti nell’exclave di Kaliningrad - permettendo l’utilizzo nuovo missile a lunga gittata (400 km) 40N6 a guida radar attiva la cui entrata in servizio è stata più volte ritardata da problemi relativi al seeker che, però, parrebbero, adesso risolti.