RIVISTA ITALIANA DIFESA
Dal Giappone 2 nuove armi ipersoniche 18/03/2020 | Andrea Mottola

Dopo Stati Uniti e Russia, anche il Giappone punta allo sviluppo autoctono di armi ipersoniche stand-off aviolanciabili. La ATLA, l’Agenzia della Difesa nipponica responsabile per le acquisizioni e lo sviluppo tecnologico, ha ufficialmente svelato i progetti di sviluppo parallelo per un missile ipersonico, denominato semplicemente HCM (Hypersonic Cruising Missile) e per una munizione planante ipersonica, denominata HVGP (Hyper Velocity Gliding Projectile). Il primo sistema sarà dotato di una propulsione basata su motore di tipo scramjet, mentre la munizione planante HVGP sarà equipaggiata con un motore a razzo a combustibile solido, sganciabile una volta raggiunta l’altitudine di planata, e con un sistema di controllo della stessa basato su propulsori di manovra e una mini-deriva. Entrambe le armi saranno configurabili con 2 diverse testate. Una utilizzabile nella variante antinave - denominata SEA BUSTER – e composta da 2 stadi di detonazione: una carica cava anti-corazza e una testata principale perforante (non a caso, nell’immagine di presentazione dell’arma, viene raffigurato l’esempio di utilizzo contro un ponte di volo di una portaerei). Nella versione aria-sup, invece, la testata dovrebbe essere di tipo penetrante multipla (MEFP) ad alta densità, costituita da una carica sagomata formata da proiettili autoforgianti che al momento dell’esplosione formano uno sciame di frammenti in grado di colpire diversi obiettivi a velocità ipersonica. Ulteriori approfondimenti e dettagli su RID 5/20.


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