RIVISTA ITALIANA DIFESA
Caccia multiruolo/omniruolo: una tendenza sostenibile? 24/02/2020 | Sergio Coniglio

Pressoché tutti i velivoli da combattimento delle ultime generazioni sono considerati capaci di impiego cosiddetto multiruolo, cioè classificati come aerei omniruolo. Ciò è possibile grazie a scelte progettuali fatte sin dall’inizio che sono la conseguenza di requisiti operativi da parte delle forze aeree e, più in generale, è il frutto dell’evoluzione dei vari modelli di prima linea, in particolare con prestazioni supersoniche, a fronte di nuove esigenze e per la naturale evoluzione tecnica. In più l’evoluzione della tecnica ha permesso di ampliare le capacità operative di aerei originariamente di uso più ristretto in termini di ruoli, più particolarmente quello aria-aria dei caccia da superiorità aerea. Va detto che questo è avvenuto soprattutto per l’enorme incremento di capacità e flessibilità dell’avionica di bordo anche su aerei di piccole dimensioni; ormai classici esempi ne sono l’F-16 e ancor più il GRIPEN. Si è andati in pratica verso il concetto di “un solo aereo per tutte le stagioni” (cioè capace di soddisfare diversi ruoli), soprattutto centrati intorno al combattimento aria-aria e a quello aria-superficie (attacco al suolo ma anche anti-nave).

Tutto l'articolo è disponibile su RID 4/20.


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