RIVISTA ITALIANA DIFESA
In disarmo la fregata SCIROCCO 20/02/2020 | Giuliano Da Fre'

Ultimo ammaina bandiera per la fregata SCIROCCO, oggi, giovedì 20 febbraio. Non una novità, per le navi della classe MAESTRALE, 8 sofisticate unità a vocazione antisom, la cui costruzione risale ormai al 1978-1985: ma mentre tra 2015 e 2019 erano state radiate o passate in RDT le 4 fregate che avevano subito solo il limitato intervento di upgrade della seconda metà degli anni ’90 (comprendente revisione generale e l’aggiornamento dei sensori), la SCIROCCO è la prima delle 4 unità sottoposte al più radicale intervento del 2005-2009. Intervento comprendente l’integrazione dei missili antisom MILAS, di nuovi radar e sistemi di contromisure per estendere la vita utile di navi ormai oltre la soglia dei 20 anni di vita sino al 2020-2024, in tempo per completare il programma FREMM. D’altra parte, la SCIROCCO era la più anziana delle 4 unità ammodernate, essendo stata varata il 17 aprile 1982, e consegnata alla Marina Militare il 28 aprile 1983, nonché la prima ad essere ammodernata nel 2005-2007. La nave ha partecipato a moltissime missioni operative, a partire dalla GOLFO-1 nel 1987, sino al soccorso ai migranti, in questi ultimi anni, percorrendo circa 650.000 miglia nautiche, per oltre 60.000 ore di moto. Col disarmo della SCIROCCO, della veterana classe MAESTRALE (in teoria offerta alla vendita sul mercato dell’usato, nonostante sia stata sfruttata sino in fondo, ma di cui un esemplare potrebbe essere conservato per scopi museali, simbolo della flotta nata con la Legge Navale del 1975) restano in servizio soltanto GRECALE, LIBECCIO e ZEFFIRO, la cui radiazione è in programma entro il 2024, mentre la ESPERO risulta ancora in RDT dal gennaio 2019.


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