RIVISTA ITALIANA DIFESA
Poker d’assi o bluff disperato? 27/01/2020 | Ezio Bonsignore

In genere, i discorsi degli uomini politici (a parte il fatto che non sono pressoché mai scritti davvero da loro) sono sostanzialmente “fuffa”, cioè propaganda di scarsa lega. E' ben raro che discorsi di personaggi con responsabilità di governo affrontino davvero seriamente i grandi problemi di un Paese indicando delle decisioni o delle scelte, o, comunque, dicendo cose degne di essere ricordate. Ogni tanto però ci sono delle eccezioni, dal “Qui ad Atene noi facciamo così” di Pericle al “Or sono 4 ventenni e 7 anni” di Lincoln, al “Vi prometto lacrime e sangue” di Churchill. Il Presidente della Federazione Russa Vladimir Putin si è già assicurato un posto non del tutto secondario in questa ristretta cerchia con il suo discorso alla Conferenza di Sicurezza di Monaco del febbraio 2007, che segnalò il definitivo abbandono, da parte russa, dell’illusione - sino ad allora disperatamente perseguita, a dispetto di tutte le dure esperienze contrarie – che l'Occidente a guida americana fosse davvero interessato a mantenere rapporti basati sulla collaborazione e sul rispetto reciproco. Con quel fondamentale discorso, la Russia riprese una politica autonoma da grande potenza, per la difesa dei suoi interessi e di quelli dei suoi alleati. Putin potrebbe aver fatto il bis con il lungo discorso sullo stato generale della Federazione, tenuto alla Duma (Parlamento) il 1º marzo 2018. La sezione del discorso dedicata alle tematiche di difesa e sicurezza ha avuto un’eccezionale e ben giustificata risonanza, perché il Presidente l'ha utilizzata per presentare, con toni spesso enfatici (“Non avete voluto ascoltarci. Adesso, ascoltateci!”), tutta una nuova generazione di sistemi d’arma, in corso di sviluppo o già pronti per l’ingresso in servizio – sistemi sui quali, come vedremo, la Russia conta per ricostituire un equilibrio strategico con gli Stati Uniti, che viene percepito come minacciato dalle intenzioni di Washington.

Tutto l'articolo è disponibile su RID 2/20.


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