Alla fine di dicembre Boeing e l’US Navy hanno completato il primo test di volo di un F/A-18E/F SUPER HORNET equipaggiato con pod/serbatoio FPU-13 per sensore passivo a lungo raggio di tracking e targeting all’infrarosso Lockheed Martin IRST21 (conosciuto anche come AN/ASG-34) aggiornato allo standard Block II. Tale aggiornamento rappresenta una componente fondamentale del più ampio programma di conversione Block III previsto per i SUPER HORNET della Marina Americana, programma che prevede un miglioramento delle capacità networkcentriche e di comunicazione del velivolo (datalink/SATCOM), un incremento del raggio d’azione (220 km) con l’installazione di serbatoi conformali, un upgrade dell’abitacolo con nuovo schermo multifunzione da 10x19 pollici e nuovo computer di missione, una riduzione della segnatura radar e l’integrazione con nuovi armamenti. Per quanto riguarda l’IRST21, l’upgrade dovrebbe garantire un sensibile miglioramento delle capacità visuali, in termini di portata, e di calcolo/computazione, incrementando la “situational awareness” del pilota. Va ricordato che inizialmente Boeing prevedeva l’integrazione del sistema all’interno della fusoliera degli F-18 al posto del cannone M61A2 VULCAN. Tale scelta è stata abbandonata per questioni legate ai tempi di realizzazione ed ai costi - tenuto conto che la variante con pod garantisce vantaggi logistici significativi - nonché ad alcuni aspetti più tecnici, quali un miglior campo visuale del sensore ed una maggior semplicità nella condivisione dei dati raccolti nel momento in cui l’IRST21 di un SUPER HORNET viene montato su un altro F/A-18E/F. I voli di prova proseguiranno per tutto il 2020, mentre le prime consegne ai reparti operativi dell’US Navy inizieranno il prossimo anno, con capacità operativa iniziale prevista entro la fine del 2021, stessa data prevista per la IOC dei SUPER HORNET Block III.