RIVISTA ITALIANA DIFESA
Nuovo DMR e nuova pistola per l’Armée de Terre 10/01/2020 | Gabriele Molinelli

La Direction générale de l’armement francese ha piazzato 2 importanti contratti per armi leggere destinate a continuare la modernizzazione della fanteria dell’Armée de Terre. Il primo contratto, siglato con la belga FN Herstal, consegna all’Esercito francese il suo nuovo fucile per tiratore scelto di squadra (Designated Marksman, per gli anglosassoni), mentre il secondo, concluso con Glock, garantisce alle Forze Armate di Parigi il rimpiazzo delle armi da fianco al momento in servizio.

La Francia ha scelto, nell’ambito del programma conosciuto come FPSA (Fusils de précision semi-automatique - Semi-Automatic Precision Rifle) lo SCAR Heavy – Precision Rifle (H – PR) come rimpiazzo per l’FR-2, fucile prodotto dalla Manufacture d'armes de Saint-Étienne ed in servizio fin dal 1986.

Le 2 armi condividono il calibro (7.62x51 NATO), ma non molto altro: l’FR-2 è un bolt action, mentre lo SCAR H è semi-automatico o automatico a seconda dell’impostazione scelta ed impiega caricatori da 20 colpi.

Il contratto, del valore di 100 milioni di Euro, prevede la consegna di 2.620 armi, complete di ottiche telescopiche diurne Schmidt & Bender, soppressori, bipiedi e kit di accessori completi. Il contratto include anche la consegna di 1000 ottiche termiche per il tiro notturno e di un quantitativo di 6,3 milioni di proiettili 7,62x51 mm.

La selezione dello SCAR è in qualche misura sorprendente considerando che la Francia sta adottando l’Heckler & Koch HK-416 in variante F come nuovo fucile d’assalto standard, e sono in servizio anche svariati HK-417 in calibro 7,62x51, acquisiti per equipaggiare sia le Forze Speciali sia le truppe dispiegate nelle operazioni all’estero.

93.080 HK-416F, di cui ben 54.575 saranno in versione accorciata, saranno consegnati entro il 2028 nell’ambito di un contratto del valore di 168 milioni di euro che include anche 10,767 lanciagranate sottocanna HK269F (40 x 46 mm).

Chissà che la selezione dello SCAR belga non sia, almeno in parte, un piccolo favore di ritorno in virtù del fatto che l’Esercito Belga, con il suo programma CAMO, si avvia ad adottare tattiche e materiali dell’Armée de Terre, con in prima linea l’acquisto, da oltre un miliardo di euro, dei veicoli GRIFFON e JAGUAR. 

Come nuova arma da fianco, l’Armée de Terre ha invece selezionato la Glock 17 Generation 5 MOS (Modular Optic System). Il contratto, del valore di 44 milioni di euro, vedrà la consegna di 74.596 pistole fra il 2019 e il 2020, andando a rimpiazzare le attuali PA MAC 50 (pistolets automatiques des manufactures d’armes de Châtellerault) e PAMAS G1 (pistolets automatiques des manufactures d’armes de Saint-Etienne), in servizio da diversi decenni.

La Glock 17 Gen 5 MOS, in calibro 9x19 mm, è progettata per essere immediatamente compatibile con il montaggio di ottiche red dot e include una canna filettata per montare un soppressore. Il caricatore standard contiene 17 colpi. L’acquisto è condiviso fra le 3 Forze Armate: circa il 10% delle armi sono destinate all’Armée de l’Air e l’8% alla Marine Nationale.

La Gen 5 è stata selezionata anche dall’Esercito Portoghese sul finire del 2019, mentre la precedente Gen 4 già nel 2013 era diventata la nuova arma da fianco dell’Esercito britannico, andando a rimpiazzare la venerabile Browning High Power.


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