RIVISTA ITALIANA DIFESA
Gli Americani uccidono Qasem Suleimani 03/01/2020 | Pietro Batacchi

Su ordine impartito direttamente da Trump, gli Americani hanno ucciso oggi a Baghdad il Generale iraniano Qasem Suleimani, Comandante dell’unità Al Quods, l’unità per le operazioni all’estero dei Pasdaran e probabilmente l'uomo più potente dell'Iran dopo la Guida Suprema. Il raid, in cui è stato eliminato pure Abu Mahdi Al-Muhandis, il Vicecomandante delle Unità di Mobilitazione Popolare irachene filo-Teheran, dovrebbe essere stato condotto con un drone, ma alcune fonti parlano anche di elicotteri e/o caccia, e costituisce la risposta ai fatti di questi giorni che avevano visto l’assedio dell’Ambasciata USA a Baghdad da parte di miliziani filo-iraniani e gli attacchi a colpi di razzi contro alcune basi americane in Iraq. In realtà, il raid giunge al termine di mesi e mesi di tensione tra Iran e Stati Uniti in tutto il Medio Oriente e dopo che il “patto” in funzione anti-Daesh tra Teheran e Washington sull’Iraq era di fatto andato in frantumi. L’episodio ha già fatto salire la tensione e livelli altissimi ed impennare il prezzo del petrolio, e potrebbe innescare la reazione iraniana contro obbiettivi americani ma anche sauditi o israeliani portando ad una guerra. Tuttavia, una rappresaglia così apparentemente sproporzionata potrebbe anche rappresentare un atto per ristabilire il deterrente americano chiarendo la determinazione di Washington a non tollerare ulteriori condotte aggressive da parte di Teheran che, a questo punto, si troverebbe di fronte al dilemma se accettare apertamente la sfida di Trump, presumibilmente incorrendo in costi ancor piu alti, oppure lasciare quanto meno in questa fase diminuire la tensione ed optando magari piu in avanti per una risposta indiretta di minore entità. Certo è che il bersaglio è veramente di quelli di altissimo livello. Il Generale Suleimani era nei fatti l'artefice di tutte le “trame” iraniane all’estero ed il gestore dei legami con i cosidetti “proxi” di Teheran: da Hezbollah, passando per le milizie sciite irachene, fino agli Houthi yemeniti, ecc. L’unità Al Quods di cui era a capo costituisce una sorta di mix tra un’unità paramilitare di un’agenzia d’intelligence ed un’unità di forze speciali. Se vogliamo la possiamo assimilare agli Spestnaz del GRU, il Servizio Segreto Militare russo, ed è specializzata in sabotaggi, propaganda/sovversione, assistenza militare, eliminazioni mirate ed atti di terrorismo. Vedremo a questo punto se e come Teheran vorrà vendicare Suleimani, ma è chiaro adesso che il gioco è cambiato e la posta aumentata enormemente, avvicinandosi pericolosamente, dopo 40 anni di conflitto indiretto tra Teheran e Washington, ai crismi della guerra aperta.


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