RIVISTA ITALIANA DIFESA
AMIRAUX: le nuove fregate della Marina Francese 23/12/2019 | Michele Cosentino

Nel quadro della costante evoluzione dello strumento aeronavale francese, il 2019 è stato per la Marine Nationale un importante anno di conferme. Consolidata l’ultima tranche del programma AQUITAINE/FREMM con le 2 unità dedicate alla difesa aerea e varato il primo battello d’attacco a propulsione nucleare della classe SUFFREN, l’attenzione si concentra adesso su un’importante direttrice di sviluppo riguardante la componente di superficie e ciò grazie all’avvio del programma per la costruzione di una nuova classe di fregate. Inizialmente note come Frégates de Taille Intermédiaire (FTI), all’inizio del 2019 esse hanno assunto la nuova denominazione di Frégates de Défense et d’Intervention (FDI), sancendo il passaggio da un percorso preliminare avviato formalmente alcuni anni fa dalla società francese Naval Group - all’epoca universalmente nota come DCNS - a uno di definizione progettuale e realizzazione concreta. L’ultima iterazione “onomastica” ha avuto luogo il 24 ottobre 2019, quando il Ministro della Difesa francese Florence Parly ha annunciato che le nuove fregate saranno inquadrate nella classe AMIRAUX (ammiragli) e che il primo esemplare è stato battezzato AMIRAL RONARC’H. All’edizione 2016 del salone parigino Euronaval risale invece il debutto di un nuovo progetto, battezzato BELHARRA - nome basco di una località della costa atlantica francese al confine con la Spagna, nota per il surf - o più esattamente BELH@RRA, per sottolineare l’ampio ricorso alla digitalizzazione e come incentivo per riaffermare la particolare attenzione posta dall’azienda transalpina verso il mercato dell’esportazione. A Euronaval 2016, DCNS pubblicizzava BELH@RRA come un nuovo concetto di unità militare di superficie idonea a compiti di presenza, gestione delle crisi e guerra navale, appositamente concepita per quelle Marine alla ricerca di una fregata compatta e comunque capace di svolgere missioni di lunga durata in autonomia o nell’ambito di una formazione navale. Un’altra peculiarità riguardava un elevato livello di digitalizzazione, inteso come ampio ricorso alla tecnologia informatica per generare, processare, scambiare, impiegare e conservare qualunque tipo d’informazione in un unico luogo fisico, per esempio la memoria di un computer. Dal punto di vista dei compiti, BELH@RRA fu presentata come una fregata in possesso di elevate capacità nei 3 classici domini della guerra navale (difesa antiaerea, lotta antisommergibile e contrasto antisuperficie), nonché in quelli della guerra asimmetrica e delle operazioni speciali, in piena consonanza con l’esperienza operativa accumulata dalla Marine Nationale in numerose missioni reali.

Tutto l'articolo è disponibile su RID 1/20.


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