RIVISTA ITALIANA DIFESA
La Turchia testa i propri S-400 27/11/2019 | Andrea Mottola

Nelle ultime ore, la Turchia ha avviato una prima fase di test delle 2 nuove batterie di sistemi missilistici sup-aria polivalenti S-400 TRIUMPH recentemente acquistati dalla Russia. Nello specifico, la 2 giorni di test (25/26 novembre) - effettuati nei pressi della base di Murted, situata a pochi chilometri da Ankara – ha riguardato le prove di rilevazione, di acquisizione e di discriminazione (amico-nemico) bersagli del sistema radar da sorveglianza a lungo raggio 91N6E BIG BIRD e di quello di acquisizione e tracking 96L6E (quest’ultimo montato su mast 40V6M per neutralizzare il clutter terrestre ed agevolare la detezione di bersagli in volo a bassissima quota) dei TRIUMPH, in vista della loro prossima attivazione, che dovrebbe avvenire all’inizio del 2020 (mentre la piena capacità operativa dovrebbe essere raggiunta in primavera), ciò nonostante le minacce statunitensi di ulteriori sanzioni in caso di operatività degli S-400. I test, che non dovrebbero aver incluso il radar di tiro 92N6E GRAVE STONE, hanno visto l’impiego di un numero imprecisato di vecchi cacciabombardieri F-4 PHANTOM II e di caccia F-16C Block 50 VIPER dell’Aeronautica Turca, impegnati in voli ad alta e bassissima quota.


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