La Sea Border è una delle più importanti esercitazioni organizzate dalle Nazioni partecipanti al programma 5+5 defense. Lo scopo di questa esercitazione è di addestrare gli equipaggi nelle operazioni di sicurezza marittima, cooperazione multinazionale e contrasto alle attività illegali, incrementando la connettività, la conoscenza reciproca e lo scambio di informazioni, anche attraverso l’utilizzo della piattaforma VRMTC (Virtual Regional Maritime Traffic Center).
Dopo la final planning conference ospitata ad Augusta nel mese di settembre, quest’anno la Marina Militare ha condotto questa attività presso il Comando delle Forze da Pattugliamento.
Le nazioni partecipanti hanno fornito i loro assetti in termini di Unità Navali per le attività in mare e di personale per lo staff operante all’interno del Maritime Operational Center. Ad Augusta sono giunte la fregata francese Birot, la fregata portoghese Viana do Castelo, il pattugliatore maltese P51, il pattugliatore algerino Rais Corso e la corvetta marocchina Rais Charkaoui, per un totale di circa 500 marinai impiegati nelle attività in mare.
I primi 2 giorni di esercitazione sono stati impiegati per conferenze e seminari al fine di promuovere il dialogo e incrementare la comprensione reciproca, attraverso la condivisione di procedure e conoscenze professionali.
Dal 23 al 24 ottobre le Unità Navali hanno lasciato gli ormeggi per condurre le attività pianificate sotto il coordinamento e la direzione del Comandante Tattico in mare, Capitano di Vascello Umberto Spolaor, a bordo di nave Cigala Fulgosi. L’unità ha anche ospitato i componenti di un boarding team tunisino che hanno avuto l’opportunità di operare congiuntamente al personale della Brigata Marina San Marco.
Sono state sviluppate attività di ricerca e soccorso di natanti e successiva evacuazione medica, con il supporto di un SH212 del 2° Gruppo Elicotteri di Catania, ma anche attività di boarding tra le Unità in mare e manovre cinematiche semplici e complesse.
Il mattino di venerdì 25 ottobre i lavori sono stati completati con il debriefing e la valutazione a caldo dei risultati conseguiti sia in porto che in mare.