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Leonardo investe nella start-up Skydweller 11/11/2019 | Redazione

Leonardo, nell’ambito della sua strategia di crescita nell’innovazione tecnologica del volo autonomo, è entrata come investor lead e principale partner industriale nella start-up statunitense/spagnola Skydweller Aero Inc. specializzata in velivoli a pilotaggio remoto a energia solare. L'iniziativa porterà allo sviluppo e all’impiego del drone SKYDWELLER, il primo velivolo pilotato a distanza a energia solare al mondo in grado di trasportare grandi carichi utili con capacità di persistenza in volo illimitata. Rispetto ai sistemi esistenti, SKYDWELLER combina caratteristiche uniche di volo perpetuo, elevate capacità di carico e raggio d’azione con la flessibilità tipica di un velivolo. Il drone potrà operare da basi aeree dislocate in tutto il mondo, coprendo distanze illimitate in aree caratterizzate da qualsiasi condizione ambientale. Questa piattaforma innovativa può essere impiegata in diversi ruoli: dalla sorveglianza - terrestre e marittima - al monitoraggio ambientale e delle infrastrutture, dai servizi di geo-informazione alle telecomunicazioni e alla navigazione di precisione. Il sistema può essere rapidamente dispiegato, inoltre, per fornire comunicazioni a supporto degli operatori in situazioni di emergenza e calamità. Tali caratteristiche – in particolare quelle relative alla persistenza e all’“elevata” capacità di carico di cui parla l’azienda, renderanno lo SKYDWELLER particolarmente adatto a rispondere alle esigenze di sorveglianza integrata di molti Paesi, garantendo al contempo una maggiore consapevolezza dello scenario per le forze militari e un utilizzo più efficiente delle risorse rispetto ai sistemi tradizionali. Il progetto SKYDWELLER si basa su un aereo collaudato e maturo che ha circumnavigato con successo il globo nel 2016. La prima fase di sviluppo si concentrerà sulla conversione dell'aeromobile da una piattaforma a pilotaggio convenzionale in un veicolo a pilotaggio opzionale (OPV - Optionally-Piloted Vehicle), integrando algoritmi e sistemi di autonomia e gestione avanzati, con primi voli previsti per il 2020. La seconda fase del progetto, invece, culminerà nel primo velivolo di produzione – previsto per il 2021 - concepito esclusivamente per operazioni senza pilota in condizioni ambientali estreme. Dal punto di vista delle normative commerciali il sistema sarà conforme alle leggi europee sull'esportazione e non sarà soggetto alle restrizioni ITAR (International Traffic in Arms Regulations). Ciò consentirà di soddisfare le esigenze governative e commerciali dei clienti a livello globale. In particolare Leonardo sarà responsabile della commercializzazione del velivolo in Italia, Regno Unito, Polonia e Paesi NATO. Lo sviluppo e la realizzazione dell'aeromobile saranno effettuati presso lo stabilimento Skydweller già esistente nella regione spagnola di Castilla-La Mancha e Leonardo, attraverso la Divisione Velivoli, parteciperà alle attività di sviluppo e ingegneria con un team dedicato. "In qualità di investitore e partner tecnologico chiave del progetto, Leonardo potrà espandere le sue capacità nei sistemi a volo autonomo di ultima generazione - caratterizzati da aerostrutture innovative, materiali ultraleggeri e tecnologie eco-compatibili - migliorando il vantaggio competitivo dell'azienda nel settore aerospaziale per i prossimi 20 anni", ha commentato Alessandro Profumo, Amministratore Delegato di Leonardo.


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