RIVISTA ITALIANA DIFESA
Ultraleggero Blackshape 04/02/2014 | Marina Militare

È decollato dal ponte di volo della portaerei Cavour per sorvolare l’Oceano Indiano nel tratto antistante la costa della Repubblica del Sudafrica. È il velivolo ultraleggero Blackshape: innovativo, tecnologico e soprattutto italiano. Uno dei “prodotti” d’eccellenza imbarcato nella Campagna “Sistema Paese in movimento” del 30° Gruppo Navale.Frutto delle menti di un ingegnere ed un avvocato, Luciano Belviso ed Angelo Petrosillo, entrambi pugliesi e appena trentenni, e realizzato grazie ad un primo fondo regionale di 25 mila euro nel 2011. In due anni si contano una vendita complessiva di oltre 60 esemplari in più di 20 Paesi nel Mondo, incluso il Sudafrica. “L’azienda, in forte espansione, è composta da circa 70 dipendenti che operano in uno stabilimento di oltre 4mila metri quadri. Abbiamo un bacino d’utenza mondiale – dichiara Belviso – le nostre commesse coprono: Europa, America, Australia.” Tra gli acquirenti soprattutto facoltosi uomini d’affari del nord Europa, affascinati dalle qualità e dalla potenzialità del prodotto.L’attenzione è tutta per le caratteristiche tecniche: rivestito interamente di fibra di carbonio per un peso complessivo di circa 470 kg al decollo, motore a pistoni da 100cavalli, consumi che sfiorano i 20 l/h. A credere sin da subito in questo progetto, è l’imprenditore e finanziatore pugliese Vito Pertosa, oggi presente nel gruppo societario. E oggi un nuovo progetto: un velivolo acrobatico da 750 kg al decollo. A far da garante, il rispetto del Criterio di Certificazione Europeo ed Americano.Testimonial di questo storico volo, il Capitano di Fregata Gian Battista Molteni, uno dei primi piloti di Harrier della Marina, con una consolidata esperienza di oltre 5.000 ore di volo e la qualifica di pilota sperimentatore ottenuta nel 2004 presso la prestigiosa Test Pilot School della Marina Americana, situata a Patuxent River nel Maryland.


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