Con la cerimonia del taglio della prima lamiera, il 23 ottobre la Francia ha dato il via alla costruzione delle sue nuove Frégates de Défense et d’Intervention (FDI), inizialmente conosciute come Frégates de Taille Intermédiaire (FTI). Il via alla lavorazione della prima unità, che sarà consegnata nel 2023, è avvenuto nei cantieri Naval Group di Lorient; il programma prevede la costruzione entro il 2029 di 5 unità, dal dislocamento di 4.500 t e una lunghezza di 122 metri. Si tratta di piattaforme multiruolo, che imbarcheranno sistemi AAW a lancio verticale ASTER 15/30, missili antinave EXOCET nella versione MM-40 Block-3C, cannone da 76/62 mm di Leonardo, lanciasiluri per sistemi MU-90, un elicottero e un drone UAV, sensoristica allo stato dell’arte e apparati di protezione dalle minacce informatiche, con una automazione spinta, e 150 uomini tra equipaggio ed eventuali team imbarcati. Il programma, varato nel 2017 e del valore di circa 4 miliardi di euro, è mirato alla sostituzione delle 5 fregate classe LAFAYETTE degli anni ’90, e a integrare le più grandi e prestanti FREMM, che erano state ridotte dai 17 esemplari iniziali a 8. Un secondo, non meno importante obbiettivo, è legato alle possibilità di esportazione, con la Grecia che ha già inviato una “lettera di intenti” per 2 unità, nella versione export denominata BELHARRA.