RIVISTA ITALIANA DIFESA
Marina Saudita, via alla costruzione delle nuove corvette AVANTE-2200 07/10/2019 | Giuliano Da Fre'

L’Arabia Saudita ha dato il via al primo atto concreto del Saudi Naval Expansion Program-2 (SNEP II), del valore complessivo stimato in 20 miliardi di dollari. Il 4 ottobre, infatti, col taglio della prima lamiera nel cantiere di Cadice, sono iniziati i lavori sulla capoclasse delle 5 corvette tipo AVANTE-2200, una variante delle unità già realizzate per il Venezuela da Navantia, che per il programma saudita ha stretto una joint venture con Saudi Arabian Military Industries (SAMI). Un mese fa era stato firmato un primo contratto da 900 milioni di euro (la metà del valore dell’intero programma) per fornitura, installazione e integrazione dei sistemi; le unità saranno costruite in Spagna, ma parte degli interventi successivi verrà effettuata in Arabia Saudita, il cui Governo punta a realizzare localmente entro il 2030 il 50% degli equipaggiamenti necessari alla Difesa. Le nuove unità saranno consegnate nel 2022-2023, e si presentano come grandi corvette lunghe quasi 100 m e con un dislocamento di 2.500 t, avanzata architettura stealth, e una sofisticata panoplia di armi e sensori, comprendente cannone SR da 76/62 mm di Leonardo, 8 lanciatori per missili antinave HARPOON Block-2, un modulo VLS a 16 celle per missili RIM-162 ESSM, radar multifunzione, sonar, 2 impianti trinati lanciasiluri ASW, ed elicottero, supportato da hangar e ponte di volo. Il rinnovamento passa infatti anche attraverso l’acquisizione, già avviata, di 14 elicotteri MH-60R SEAHAWK ottimizzati per la lotta antisom e controsuperficie (cui potrebbero aggiungersi 6 aerei P-8A POSEIDON), oltre a decine di motovedette e 2 guardacoste da 60 m di costruzione tedesca e francese, e 4 fregate tipo Multi-Mission Surface Combatant Ships (MMSC), versione customizzata e più performante – e armata con cannoni Leonardo da 76/62 mm – delle LCS FREEDOM coprodotte da Fincantieri, mentre resta nel limbo il contratto per 3 FAC tipo COMBATTANTE FS56. Ricordiamo che la Marina Saudita ha l’esigenza di sostituire 4 fregate, 4 corvette e 9 FAC costruite nei primi anni ’80, e in prospettiva, 2 rifornitori di squadra e 3 cacciamine di poco più recenti, senza contare le crescenti necessità logistiche, anfibie, e le vecchie ambizioni relative ai sottomarini.


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