Si è svolta a Taranto un'esercitazione di salvataggio sommergibili, denominata SMEREX 2014, durante la quale l'equipaggio di Nave Anteo e il personale del Gruppo Operativo Subacquei hanno portato a termine un intenso e proficuo ciclo d'immersioni che ha permesso di verificare l'efficienza dei diversi assetti subacquei in dotazione a Comsubin.
Le attività previste dal programma dell'esercitazione e la presenza dei sommergibili Sciré e Pelosi hanno permesso di utilizzare le apparecchiature speciali di Nave Anteo in scenari operativi di elevato realismo.
Con i battelli posati sul fondo in attesa dei soccorsi, i palombari della Marina sono intervenuti sia per trasferire in superficie parte degli equipaggi dei sommergibili, sia per salvare coloro che avessero dovuto effettuare la fuoriuscita individuale, qualora non fossero più accettabili le condizioni di vita all'interno degli scafi.
Così, sulla coperta dei sommergibili, si sono alternate numerose immersioni condotte con lo scafandro rigido A.D.S. (Atmospheric Diving System), attraverso gli operatori iperbarci e l'impianto integrato per immersioni profonde, con la campana di salvataggio McCann, mediante i robot subacquei Pegaso e Falcon e attraverso il sommergibile di soccorso SRV 300.
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