Secondo la proposta di budget presentata dal Ministero della Difesa sudcoreano, per il 2020 viene richiesto un incremento degli stanziamenti del 7,4% (50,1 triliardi di won, pari a 38,4 miliardi di euro) rispetto a quanto ottenuto nel 2019 (46,7 triliardi). Viene auspicato, inoltre, che tale valore venga mantenuto relativamente costante (oscillando tra un massimo dell’8% ed un minimo del 6%, il doppio ed oltre rispetto alla crescita prevista del PIL, pari al 3%) nel Midterm Defense Plan 2020-2024, il piano quinquennale di stanziamenti per la Difesa da 290,5 triliardi di won (circa 223 miliardi di euro), quest’ultimo presentato lo scorso 14 agosto, seguito dalla richiesta per il 2020 pubblicata il 28. Secondo i programmi, l’8% del budget del MDP andrebbe indirizzato verso il settore acquisizioni e ricerca e sviluppo di sistemi d’arma e mezzi di produzione indigena. Tra questi, circa 1 triliardo di won dovrebbe andare al progetto riguardante il caccia di 5ª generazione KF-X. Cifra che rappresenterebbe un incremento superiore al 50% rispetto ai 664 miliardi stanziati nel 2019 per il KF-X, valore che, a sua volta, era sotto la media di spesa stabilita nel piano 2016-2026 per lo sviluppo del nuovo caccia, in cui venivano previsti 8,82 triliardi di won, pari ad una media di circa 800 miliardi all’anno. Tali fondi sono considerati da molti insufficienti, soprattutto tenendo conto del fatto che la quota annuale riservata all’Indonesia, pari al 20% dei costi di sviluppo, è stata spesso pagata con grossi ritardi. Le ambizioni tecnologiche della difesa sudcoreana, tuttavia, non sono limitate al KF-X. Il piano di spesa quinquennale, infatti, prevede stanziamenti destinati allo sviluppo del sistema di difesa aerea e antimissile L-SAM (per i quali vengono richiesti 150 miliardi di won – 115 milioni di euro) da schierare entro la fine del 2024, nonché quello riguardante nuovi ordigni in filamenti di grafite – destinati ad essere impiegati per la neutralizzazione di centrali elettriche tramite corto circuito – e ad energia elettromagnetica, senza dimenticare la continuazione nella produzione di missili da crociera land-attack della serie HYUNMOO-3 e BORAMAE. Ulteriori approfondimenti su RID 11/19.