RIVISTA ITALIANA DIFESA
Gli USA testano il TOMAHAWK da terra 02/09/2019 | Gabriele Molinelli

Come programmato già da alcuni mesi, gli Stati Uniti hanno effettuato il primo test di un missile da crociera TACTICAL TOMAHAWK IV da terra. Il lancio è stato effettuato il 18 agosto, a Trattato INF definitivamente abbandonato, dall’Isola di San Nicolas, in California. Dal video rilasciato dal Pentagono sembra che il lanciatore sia una sorta di derivato del MK41 di impiego navale: all’apparenza, si tratta di una frazione di modulo standard, probabilmente a 2 celle invece di 8, con un diverso impianto di scarico dei fumi. Il modulo è posto sopra un semirimorchio, ma l’intera installazione sembra ancora particolarmente rudimentale. Il test è destinato a fornire informazioni utili allo sviluppo di nuovi missili da crociera lanciabili da terra, con gittate superiori ai 500 Km. L’US Army ha già richiesto fondi per lo sviluppo di un missile convenzionale con gittata “strategica” nel budget 2020, anche se la Commissione Difesa della Camera, a maggioranza democratica, sta cercando di cancellare quello stanziamento. Il nuovo Segretario alla Difesa, Mark Esper, ha nel frattempo espresso la sua convinzione che nuovi missili di questo tipo debbano essere dispiegati, ma non in Europa quanto piuttosto in Asia. Difatti, nonostante lo sviluppo russo del missile SSC-8 SCREWDRIVER (9M729 per i russi) sia la causa scatenante del ritiro americano dal Trattato INF, la vera priorità per Washington è controbilanciare il crescente numero di missili balistici e cruise a lungo raggio impiegati dalla Cina per dare sostanza alle bolle “Anti-Access Area Denial” nel Sudest Asiatico. Al momento, gli Stati Uniti non intendono sviluppare versioni a testata nucleare di nessuno dei missili “post-INF”.


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