RIVISTA ITALIANA DIFESA
Il WARRIOR Capability Sustainment Programme 27/08/2019 | Gabriele Molinelli

Il veicolo cingolato da combattimento della fanteria britannico FV- 432 WARRIOR (noto originariamente anche come MCV-80) ha servito il British Army, con ottimi risultati sul campo, in tutti i principali conflitti del post Guerra Fredda, ma ciò non lo ha salvato dai tagli al budget della Difesa. Oggi equipaggia solo 4 battaglioni regolari e il suo futuro è incerto. Il programma in corso per rimpiazzare la mitragliera da 30 mm e per trasformarlo in un veicolo per il campo di battaglia del 21º secolo, ha incontrato serie difficoltà e accumulato gravi ritardi. Fin dagli anni '90 il British Army ha lavorato per sostituirne l'armamento principale, la mitragliera (o cannone automatico) L-21A1 RARDEN da 30x170 mm (tra l'altro installata su un affusto non stabilizzato e quindi non adatta al tiro in movimento), avviando, nei primi anni del 2000, il programma WARRIOR Fightability & Lethality Improvement Programme (WFLIP). Fra il 2001 e il 2004, nel frattempo, il veicolo fu modernizzato grazie all’adozione di ottiche, schermi e sistema di navigazione introdotti dal programma Battlegroup Thermal Imager (BGTI), oltre che di radio digitali del sistema di comunicazioni BOWMAN, ma altri studi sono stati condotti per definire ulteriori miglioramenti e per portare ordine nella varietà di nuovi sistemi installati come requisiti operativi urgenti (Urgent Operational Requirement, UOR) durante anni di impiego bellico reale. A seguito di quelle attività preliminari, il 27 luglio 2009, venne approvato un progetto per l'aggiornamento generale della piattaforma con lo scopo di migliorarne le capacità tanto da poter prolungare il suo impiego in servizio posticipando la data di pensionamento dal 2025 al 2040. Per ottenere questo risultato veniva riaffermata la necessità di incrementare la letalità, mediante il già citato WFLIP, ma veniva anche richiesta un'architettura digitale moderna per permettere la continua evoluzione dei sistemi di bordo, oltre ad un miglioramento della protezione e, in parallelo, alla sostituzione dei veicoli da supporto su scafo FV-432. Nel suo complesso il progetto, designato WARRIOR Capability Sustainment Programme (WCSP), comprendeva, oltre al WFLIP, pure la WARRIOR Enhanced Electronic Architecture (WEEA), per incrementare la potenza elettrica generata ed adeguarne la distribuzione contestualmente alla digitalizzazione dei sistemi sia di scafo che di torre, ed il WARRIOR Modular Protecton System (WMPS), per migliorare la protezione di base e introdurre un sistema standardizzato di assemblaggio per corazzatura aggiuntiva modulare, portando ordine nella varietà di kit sviluppati nel corso degli anni a seguito dei numerosi Urgent Operational Requirements legati all'impiego operativo del WARRIOR. In tale progetto era anche incluso l’Armored Battlegroup Support Vehicle (ABSV), ovvero la conversione di WARRIOR “surplus” in veicoli senza torre in configurazione APC e sotto-varianti, così da dare un rimpiazzo a quello stesso FV-432 che si supponeva di sostituire già da molti anni.

Tutto l'articolo sarà disponibile su RID 9/19.


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