RIVISTA ITALIANA DIFESA
Test eso-atmosferici per l’ARROW 3 08/08/2019 | Gabriele Molinelli

Il 28 luglio scorso, il missile anti-balistico ARROW 3, sviluppato congiuntamente dalla Israeli Aerospace Industries (IAI) e da Boeing a partire dal 2008, ha completato una campagna di test durata 10 giorni presso il Pacific Spaceport Complex – Alaska a Kodiak, Stati Uniti. Oltre ad essere coinvolti a livello industriale tramite Boeing, gli Stati Uniti hanno finanziato buona parte dello sviluppo del sistema con i fondi per la sicurezza destinati annualmente ad Israele. I test, articolati su 3 differenti scenari, hanno visto l’ARROW 3 portare a termine ingaggi esoatmosferici contro un bersaglio balistico non identificato ma appartenente alla famiglia israeliana di missili-bersaglio SPARROW prodotta da Rafael. Viste le caratteristiche dei test, probabilmente si è trattato di bersagli SILVER SPARROW, che replicano il Medium Range Ballistic Missile SHAHAB-3 iraniano, ovvero la principale minaccia che l’ARROW 3 è destinato a contrastare. L’intero sistema ARROW 3 è stato testato, schierando sia il Battle Management Centre GOLDEN ALMOND sia il Fire Control Centre CITRON TREE di Elisra (sussidiaria di Elbit Systems) e ovviamente il radar EL/M 2080S SUPER GREEN PINE di Elbit. Con la collaborazione della Missile Defense Agency statunitense è stato coinvolto anche un radar americano AN/TYP-2, così da dimostrare l’interoperabilità dei sistemi, particolarmente importante poiché un AN/TYP-2 americano è basato permanentemente in territorio israeliano. L’ARROW 3 va a completare la difesa stratificata dei cieli israeliani, fornendo la copertura ad altissima quota. Al di sotto opereranno ARROW 2, DAVID’S SLING e IRON DOME.


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