RIVISTA ITALIANA DIFESA
Un drone gregario per la RAF 13/08/2019 | Gabriele Molinelli

 

Al RIAT, il Rapid Capabilities Office della Royal Air Force ha comunicato di aver siglato contratti con 3 team industriali per lo sviluppo di un dimostratore di velivolo loyal wingman senza pilota, da mandare in volo nel 2022. I contratti sono andati a Blue Bear Systems Research Ltd (già impegnata anche nello sviluppo della capacità di “sciame” di UAV annunciata ad inizio anno), Boeing Defence UK, e Callen-Lenz (un raggruppamento formato dal Team BLACKDAWN in partnership con la Bombardier di Belfast e Northrop Grumman UK). Offerte alternative erano state ricevute anche da BAE Systems ed MBDA.

Il progetto di dimostrazione è conosciuto come “Mosquito”, in ossequio al famoso caccia-bombardiere del secondo conflitto mondiale. Ai tempi, il velivolo della De Havilland fu rivoluzionario perché la sua struttura in legno lo rendeva economico e dava un ruolo ad un ramo industriale altrimenti poco impegnato nello sforzo bellico. L’odierno MOSQUITO vuole essere un Unmanned Combat Air System con un costo contenuto in circa il 10% di un caccia pilotato, così da incrementare il numero di velivoli disponibili per la missione.

Il dimostratore MOSQUITO è la fase 1 del progetto LANCA (Lightweight Affordable Novel Combat Aircraft), avviato nel 2015 e poi inglobato nella Future Combat Air System Technology Initiative, che include il Team Tempest, il progetto PYRAMID per sviluppo del software open e altri progetti ad alta tecnologia per il futuro caccia di 6° generazione della RAF ma anche per l’upgrade delle attuali flotte.

Nella fase 2, fra un anno, le 3 proposte verranno scremate ad un massimo di 2 per continuare lo sviluppo fino ad una prima campagna di test in volo. 

Il LANCA sarà un velivolo transonico capace di trasportare carichi utili quali armamenti e sensori. In precedenza, il Ministero della Difesa aveva affermato che questo ed altri sistemi unmanned complementari agli attuali e futuri caccia pilotati sarebbero stati compatibili anche con l’uso dalle portaerei STOVL classe QUEEN ELIZABETH. Se confermato, questo requisito imporrebbe una formula “indipendente dalla piste” come quella adottata dall’XQ-58A VALKYRIE (vedi articolo precedente) in sviluppo per l’USAF.

Boeing Australia nei mesi scorsi aveva presentato il suo Boeing Airpower Teaming System (vedi articolo precedente), sviluppato in collaborazione con il MOD locale. Boeing UK seguirà lo stesso modello di collaborazione con il MOD britannico per il MOSQUITO.  


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