RIVISTA ITALIANA DIFESA
La US Navy abbatte drone iraniano nel Golfo 19/07/2019 | Andrea Mottola

Nella tarda serata di ieri, il Presidente Trump ha comunicato che l’unità d’assalto anfibio USS BOXER, appartenente alla classe WASP, da poco transitata nello Stretto di Hormuz, ha abbattuto un velivolo a pilotaggio remoto iraniano. Ancora non è chiara la dinamica dell’abbattimento – nello specifico, se sia avvenuto tramite sistemi non cinetici “soft kill” (jamming sulle radiofrequenze del segnale, magari tramite il nuovo sistema C-UAS trasportabile LMADIS in dotazione ai Marines) o abbia implicato l’utilizzo di sistemi di difesa ravvicinata CIWS PHALANX ma, secondo quanto comunicato dal Pentagono, nonostante i ripetuti avvertimenti, il velivolo era giunto a circa un migliaio di metri dalla nave, il che farebbe presupporre l’utilizzo dei sistemi PHALANX per la difesa di punto, piuttosto che dei missili antiaerei RIM-116. Anche sul tipo di apparecchio abbattuto non esistono ancora conferme, sebbene è possibile che possa trattarsi di un UAV da sorveglianza e ricognizione tipo MOHAJER-4B/SADEGH-1 o SHAHED-123 appartenente alla Marina dei Guardiani della Rivoluzione (Pasdaran). Al momento, tuttavia, Teheran smentisce di aver perso velivoli. Per quanto riguarda la BOXER, la nave guida un gruppo navale composto da altre 3 navi – l’unità da sbarco anfibio HARPERS FERRY dell’omonima classe, la base mobile expeditionary USS LEWIS PULLER e un cacciatorpediniere classe BURKE – con oltre 4.500 uomini a bordo, appartenenti in larga parte alla 11ª Marine Expeditionary Unit, ed un gruppo di volo basato su 2 squadroni: il VMA-214, con 6 caccia leggeri a decollo e atterraggio verticale AV-8B+ HARRIER II, e il VMM-163, con 12 convertiplani MV-22B, 4 elicotteri d’attacco AH-1Z VIPER, 4 elicotteri da trasporto medio CH-53E ed altrettanti utility UH-1Y. Se da un lato l’abbattimento del velivolo iraniano, avvenuto secondo la Casa Bianca in acque internazionali, “pareggia” quello del RQ-4A Broad Area Maritime Surveillance Demonstrator (BAMS-D) della US Navy di un mese fa, dall’altro rappresenta un ulteriore elemento di una sempre meno improbabile escalation di eventi nell’area, che includono anche il sequestro della petroliera RIAH battente bandiera panamense, ma appartenente ad una società di Singapore legata agli EAU, effettuato dai Pasdaran 24 ore prima dell’abbattimento dell’UAV iraniano.


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