RIVISTA ITALIANA DIFESA
Prove in mare per la portaeromobili sudcoreana MARADO 22/05/2019 | Giuliano Da Fre'

Il 20 maggio, a un anno esatto dal varo (avvenuto il 14/5/2018), la portaeromobili ROKS MARADO (LPH-6112) ha iniziato le prove in mare, in vista dell’entrata in servizio della Marina Sudcoreana, nel 2020. Sebbene si tratti della seconda unità classe DODKO, la costruzione della MARADO segna un importante passo avanti, nel rapido sviluppo del potere marittimo di Seul. La prima unità della classe, infatti, era stata concepita nel 2000 come semplice portaelicotteri anfibia tuttoponte (LPH; programma LPX), da 18.000 tonnellate a pieno carico e 200 metri di lunghezza, e capacità di trasportare fino a 10 elicotteri. L’avvio della corsa alla portaerei tra le potenze asiatiche, nel 2004, era avvenuto mentre la nave era in costruzione, tra il 2002 e il 2007. La DODKO poteva solo accogliere sul ponte aerei STOVL, che all’epoca erano tipo HARRIER, e senza disporre di ski-jump. Il programma per i nuovi aerei F-35B apriva tuttavia nuove possibilità: pertanto, la realizzazione di altre 2 unità, già prevista, fu bloccata per riprogettarle, e lanciare così un piano nazionale per acquisire portaerei via via implementate. Primo passo, realizzare una seconda unità gemella della DODKO, ma modificata per un eventuale, limitato, impiego degli F-35B; poi un terzo esemplare più grande (230 m, 24.000 t), mentre nel 2014 veniva annunciata l’intenzione di realizzare nel 2028-2036 altre 2 portaerei leggere da 30.000 t, simili alla CAVOUR italiana e capaci di operare con 30 velivoli. La MARADO è soprattutto una versione ampliata, migliorata e aggiornata della DODKO, con nuovi sensori, come il radar di sorveglianza multifunzione ELM-2248 (MF-STAR) dell’israeliana ELTA Systems, al posto dello SMART-L di Thales, o il radar di sorveglianza 3D SPS-550K della sudcoreana LIG Nex1, al posto dell’apparato MW-08 Thales, e un sistema di difesa AAW più prestante del SEA RAM. Inoltre, pur conservando le stesse dimensioni, la MARADO è in grado ospitare sino a 15 velivoli, compresi 2 convertiplani MV-22 OSPREY. La nave non dispone di ski-jump, ma è predisposta all’impiego di F-35B, che Seul sta valutando di acquistare in 12 esemplari.


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