RIVISTA ITALIANA DIFESA
L'USAF valuta il decoy BRITECLOUD 14/05/2019 | Gabriele Molinelli

BriteCloud BC218. In evidenza la sezione rettangolare. 218 riassume le dimensioni del decoy: 2 pollici x 1 pollice x 8 pollici. 

Il Dipartimento della Difesa degli Stati Uniti ha selezionato il sistema di protezione elettronica attivo BRITECLOUD di Leonardo per una sessione di prove e valutazioni operative nell'ambito del programma Foreign Comparative Testing (FCT). Il decoy radar, nella sua variante BC218, sarà testato sugli F-16 dell'Air National Guard in una serie di scenari complessi. L’annuncio è stato diffuso in occasione del salone Electronic Warfare Europe 2019, che si svolge a Stoccolma dal 13 al 15 maggio.

Fin dagli anni 80', le Forze Armate statunitensi si sono avvalse del programma FCT per testare equipaggiamenti ad alta maturità tecnologica, già operativi presso Paesi alleati, per trovare rapide soluzioni ai propri requisiti. In questo caso, il prodotto Leonardo sarà valutato in quanto equipaggiamento già in uso presso la Royal Air Force.

Il BRITECLOUD è un dispositivo a radiofrequenza, compatto e autonomo, che viene lanciato da un velivolo quando si trova a fronteggiare attacchi con missili a guida radar. Una volta lontano dall'areo che l'ha lanciato, inizia ad emettere disturbi, attirando il missile in arrivo lontano dal suo bersaglio designato.

Il BRITECLOUD 55, pensato per lanciatori a sezione circolare e così chiamato in virtù del suo diametro di 55mm che lo rende compatibile con i lanciatori di contromisure impiegati su velivoli TORNADO, TYPHOON e GRIPEN, è stato sviluppato con il supporto della RAF fin dal 2012, e testato per la prima volta nel 2016. Nel 2017 fu il primo prodotto selezionato dal neonato Rapid Capability Office della RAF per la rapida maturazione e l'immissione in servizio. BRITECLOUD è una contromisura attiva di Seconda Generazione (la prima Generazione è composta di alcuni jammer spendibili sviluppati sul finire della Guerra Fredda) ma Leonardo e RAF intendono sviluppare ulteriormente il prodotto per arrivare ad un Expendable Active Decoy di 3ª Generazione.

Il BRITECLOUD è entrato in servizio attivo con la RAF nell'aprile del 2018, inizialmente per impiego dai pod dispenser Chaff & Flare Saab BOZ-107 del TORNADO GR4. Il velivolo, per quanto prossimo alla radiazione, è stato infatti impegnato fino all'ultimo nelle operazioni aeree anti-Daesh su Siria e Iraq. In Siria, la presenza di numerosi sistemi missilistici contraerei, anche di ultima generazione, ha imposto l'adozione di difese altrettanto moderne.

La RAF impiegherà il BRITECLOUD anche sui suoi TYPHOON, lanciandolo dai nuovi Smart Dispenser Systems, lanciatori di contromisure di nuova generazione, ordinati a SAAB con un contratto del luglio 2018.

La variante BRITECLOUD BC218, sviluppata per la compatibilità con i lanciatori di contromisure a sezione rettangolare impiegati sui velivoli statunitensi, è stata testata per la prima volta nel 2018 da un F-16 della Royal Danish Air Force, dimostrando la capacità d'impiego senza bisogno di modifiche al lanciatore AN/ALE-47.

Il mercato americano (e dei velivoli di origine statunitense in uso in tutto il mondo) è ovviamente strategico per Leonardo, in particolare perchè l'adozione di nuove contromisure avanzate è parte dello sviluppo Block IV dell'F-35. Una selezione del BRITECLOUD aprirebbe pertanto in tal senso un mercato immenso.

Nel giugno 2018 Leonardo ha anche lanciato BRITECLOUD 55-T, una versione pensata specificamente per proteggere i grandi velivoli da trasporto, ad esempio l'A-400M.

I decoy della famiglia BRITECLOUD sono prodotti nello stabilimento di Luton, nel Regno Unito.


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