RIVISTA ITALIANA DIFESA
F-35: lo stato del programma 08/05/2019 | Gabriele Molinelli

 

Durante l'audizione “Air Force Acquisition & Modernization Programs” del 2 maggio, relativa alla richiesta del Pentagono per il budget del FY 2020, i vertici dell'USAF, il Direttore del Joint Programme Office (JPO) per l'F-35 e il Direttore del DOT&E hanno fornito importanti aggiornamenti all'US House Armed Forces Committee.

Robert F. Behler, Director, Operational Test And Evaluation (DOT&E) ha testimoniato sui progressi della fase di Initial Operational Test and Evaluation (IOT&E), che dovrebbe chiudersi nell'autunno di quest'anno. Ad aprile risultavano completati 199 test, dimostrazioni e comparazioni varie, inclusa la vasta campagna di valutazioni sull'efficacia dell'F-35 come piattaforma Close Air Support. Rimangono da completare 64 ulteriori dimostrazioni.

Il confronto con l'A-10C in tutta la gamma di missioni aria-suolo, incluso il supporto ai pacchetti Combat Search and Rescue, si è concluso nel marzo scorso ed è già in corso l'analisi dei dati raccolti. Le prime attività della fase IOT&E erano state avviate nel gennaio 2018, con 11 mesi di anticipo sul piano precedente. Sono stati completati test in clima artico in Alaska, missioni sulla portaerei LINCOLN e missioni simulate in condizioni di combattimento realistiche con 22 prove a fuoco reale aria-aria e 33 eventi aria-suolo.

Al momento il Pentagono prevede di firmare il contratto finale per la LRIP 12 in giugno, e quello per i relativi motori in luglio. Entrambi i contratti includeranno “opzioni” per i lotti 13 e 14. Gli Stati Uniti, infatti, hanno solo parzialmente aderito al “Block Buy” che raggruppa i lotti 12, 13 e 14: oltre ai velivoli del lotto 12, acquisteranno solo i Long Lead Items per i lotti 13 e 14, a cui fanno seguito contratti separati per l'effettiva realizzazione del velivolo e dei motori. Questi accordi andranno a perfezionare i contratti precedenti, in particolare con l'Undefinitized Contract Action del novembre 2018 per 255 velivoli, di cui 106 Lot 12 per le forze armate USA. L'UCA includeva invece, come detto, gli acquisti relativi a tutti e 3 i lotti raggruppati per i partner e per gli acquirenti FMS. Rispettivamente si trattava di 71 F-35A e 18 B per i Parner (17 dei B sono britannici, 1 per l'Italia) e di ulteriori 60 F-35A per acquirenti FMS, spalmati sui 3 lotti. I numeri finali probabilmente varieranno leggermente a causa principalmente della situazione turca e dell'incremento dell'ordinativo giapponese, che potrebbe riflettersi sulla produzione.

Il Block Buy complessivamente avrà un valore superiore ai 22 miliardi di dollari.

Nel 2019 sono programmate le consegne di ben 133 velivoli (contro i 91 del 2018, previsti e consegnati regolarmente), di cui 2 appartenenti alla LRIP 10 e 131 al lotto 11. A fine aprile erano stati consegnati 29 aerei, tutti tranne uno puntualmente. La LRIP 10 è stata completata e sono oltre 400 gli F-35 consegnati in totale.

La disponibilità operativa degli F-35 sta migliorando, ma i dati statistici sono influenzati dai lunghi periodi di fermo macchina per mancanza di ricambi e dal processo in corso per retrofittare i velivoli dei primi lotti produttivi. I velivoli dei lotti produttivi dall'1 al 5 sono stati infatti consegnati con hardware Technology Refresh 1 (TR1), e stanno ora ricevendo i processori, i banchi di memoria e le altre modifiche necessarie per arrivare all'attuale standard, il TR2 con software Block 3F. I retrofit di tutti gli F-35 a tale standard saranno completati per giugno 2020.

 

Ulteriori dettagli su RID 6/2019


Condividi su:  
    
News Forze Armate
COMUNICATI STAMPA AZIENDE