RIVISTA ITALIANA DIFESA
Finalmente accettata la prima F125 03/05/2019 | Gabriele Molinelli

La fregata “di stabilizzazione” FGS BADEN-WÜRTTEMBERG è stata finalmente accettata dalla Marina Tedesca il 30 aprile scorso e, dopo la conclusione di nuove prove in mare, sarà immessa in servizio in giugno.

L'unità era stata consegnata nel 2016, ma presentava tanti e tali difetti di design e costruzione da essere rifiutata e rimandata in cantiere per interventi correttivi. In aggiunta a difetti nel software e nei sistemi di bordo, l'unità ha manifestato una persistente inclinazione di 1.3 gradi sul lato dritto e un'allarmante sovrappeso. Secondo fonti di stampa tedesche, l'inclinazione da sola comporterà maggiori consumi per 20 milioni di euro, mentre la crescita dei pesi durante la costruzione sarebbe stata tale che l'unità è già prossima ai suoi limiti di crescita ancora prima di cominciare la sua carriera, complicando non poco futuri aggiornamenti ed interventi. Alle prove, l'unità aveva anche fallito nel raggiungere le velocità previste per la classe.

Le F-125 sono grandi unità da oltre 7.000 tonnellate, caratterizzate da un armamento “leggero” con minime capacità contraeree ed antinave. Sono pesante per operazioni asimmetriche come l'anti-pirateria e quindi dispongono di potenti difese ravvicinate, costituite da ben 5 Remote Weapon Stations con mitragliatrici da 12,7 mm oltre a 2 cannoni leggeri MGL 27 da 27 mm. Di contro, non sono pensate per operare contro nemici con capacità militari avanzate, dunque dispongono di missili superficie-aria RAM per sola autodifesa, capacità ASW virtualmente nulle e 8 missili anti-nave HARPOON, da rimpiazzare con il più avanzato missile norvegese NAVAL STRIKE MISSILE (NSM). Le unità hanno una sostanziosa capacità artiglieresca grazie al 127/64 Lightweight di Oto Melata, per ingaggio di bersagli a terra, e possono trasportare 2 elicotteri NH-90, imbarcazioni e materiale per un reparto imbarcato di 50 o 60 soldati.

La loro ragion d'essere è la capacità di operare per lunghi periodi senza dover rientrare in patria per manutenzione: il loro equipaggio, ridotto a soli 120 elementi, dovrebbe vedere il personale ruotato ogni circa 4 mesi, mentre la nave rimarrebbe in area di operazioni per fino a 2 anni alla volta. Per sopravvivere a danni e guasti durante questi lunghi periodi di operazioni all'estero, le F-125 sono costruite secondo un principio di ridondanza a doppia isola, con doppi locali di controllo e un'elevatissima automazione e remotizzazione delle operazioni di bordo. Tuttavia, proprio il sistema di comando e controllo avanzato ATLAS, prodotto da Atlas Electronik GmbH, è stato una delle principali fonti di problemi.

Le 4 F-125 sono state già tutte varate dal consorzio ARGE F-125, composto da Thyssenkrupp Marine Systems e da Fr. Lürssen Werft. La futura FGS RHEINLAND-PFALZ, quarta ed ultima della classe, è stata varata il 24 maggio del 2017.


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