RIVISTA ITALIANA DIFESA
Vigorous Warrior 2019 16/04/2019 | Aeronautica Militare

Non solo virus Ebola ma anche febbre emorragica, tubercolosi, febbre di Dengue e Monkeypox. Diversi sono i casi di malattia altamente infettiva che necessitano di un trasporto aereo in bio-contenimento. Operazioni di questo tipo possono salvare vite umane ma le procedure non sono semplici e necessitano di esercitazioni e addestramento.

Per questo l'Aeronautica Militare, un'eccellenza nei trasporti in bio-contenimento nell'intero panorama internazionale, ha partecipato, in Romania, alla più grande esercitazione sanitaria in ambito NATO, la Vigorous Warrior 2019. Oltre 2000 militari da più di 30 nazioni diverse: questi i numeri dell'evento addestrativo coordinato dal Centro di Eccellenza NATO per la Medicina Militare di Budapest, che ha visto impegnati assetti sanitari specialistici e mezzi di soccorso terrestri, aerei e navali di diverse Nazioni. L'esercitazione è stata finalizzata allo sviluppo delle capacità di sostegno sanitario alle operazioni militari, sia in ambito NATO sia UE, compresa la reazione a possibili epidemie o contaminazioni biologiche in contesto civile e militare. Tra i principali obiettivi dell'Italia, che ha partecipato all'evento addestrativo con il personale dell'Ispettorato Generale della Sanità Militare (IGESAN) e dei Servizi Sanitari delle Forze Armate, l'acquisizione della necessaria expertise in ambito organizzativo per poter ospitare l'edizione 2021 dell'esercitazione.

E proprio nel contesto della Vigorous Warrior s'inquadra l'esercitazione sanitaria che ha simulato il trasporto in bio-contenimento di un militare colpito da una patologia altamente infettiva durante un'operazione all'estero. La dimostrazione ha incluso le fasi di coordinamento e pianificazione della missione, svolte dall'Infermeria Principale di Pratica di Mare in qualità di N-PECC (National Patient Evacuation and Coordination Center) per l'EATC (European Air Transport Command). Un C-130J della 46^ Brigata Aerea di Pisa è decollato dall'aeroporto militare di Pratica di Mare con a bordo un team dell'Aeronautica Militare specializzato in bio-contenimento ed ha raggiunto la base aerea rumena di Campia Turzii, dove ha preso in carico il paziente da una omologa unità inglese, per il successivo rientro in Italia e ricovero presso l'Ospedale Spallanzani di Roma, uno dei centri di riferimento nazionale per questo genere di emergenze. Per la prima volta, nell'ambito di una esercitazione internazionale, è stata testata simultaneamente la capacità di cooperazione tra team medici militari di diverse nazioni con una struttura sanitaria civile.

Interventi di questo tipo non sono rivolti al solo personale militare. Il primo caso reale di trasporto in bio-contenimento risale al 2006, a favore di un paziente affetto da tubercolosi multi-resistente, a cui sono seguiti numerosi altri trasporti. Gli ultimi in ordine di tempo hanno interessato due operatori sanitari di Emergency, entrambi colpiti da virus Ebola durante la permanenza in Sierra Leone per una missione umanitaria.

L'Aeronautica Militare, grazie all'esperienza maturata nel settore a partire dal 2005 e alle speciali barelle di isolamento in dotazione, è oggi tra le forze aeree leader a livello internazionale nel settore del trasporto aereo in alto bio-contenimento. Esercitazioni come la Vigorous Warrior costituiscono importanti opportunità addestrative per continuare a garantire il successo di operazioni così complesse.  


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