RIVISTA ITALIANA DIFESA
Dal Project 20380 al Project 20386 29/04/2019 | Enrico Po

Ben poche unità – appartenenti ad un’unica classe di navi facenti parte della categoria delle corvette (almeno secondo la classificazione della Marina Russa che in alcuni settori è un po’ diversa da quella occidentale) – hanno dato luogo ad una famiglia il cui ultimo componente è caratterizzato da una configurazione così diversa da quella del capostipite che difficilmente si potrebbe ritenere un suo discendente.

Tutto ciò è accaduto nella Marina Russa con la famiglia Project 20380 il cui ultimo componente, designato 20386 (o 20380.6), dovrebbe essere consegnato nel 2021.

 

Le corvette Project 20380 si possono considerare uno dei 3 tipi di navi militari di una certa importanza prodotte dalla cantieristica russa subito dopo la stasi di quasi un ventennio che ha fatto seguito alla fine dell’URSS.

Al termine degli anni ’90 cominciò infatti a manifestarsi concretamente l’impellente e inderogabile necessità di dar inizio allo svecchiamento della flotta. Per quanto riguarda le unità sottili, si trattava di dare un sostituto alle corvette Project 1124 classe ALBATROS (GRISHA secondo il codice NATO), prodotte in varie serie a partire dal 1966 in ben 86 esemplari.

La progettazione dell’unità destinata a prendere il posto delle ALBATROS, affidata al Bureau Almaz di San Pietroburgo, avrebbe dovuto concretizzarsi (secondo le specifiche emesse dalla Marina Russa) in un'avanzata realizzazione “in grado di operare efficacemente in acque costiere sia contro unità di superficie, sia contro sottomarini e nello stesso tempo capace di effettuare tiro di supporto a favore di reparti anfibi impegnati in operazioni di sbarco”.

Come si vede, il concetto non è poi molto diverso di quello delle LCS (Littoral Combat Ship) dell’US Navy.

Secondo il codice in uso nella Marina Russa, la nuova corvetta, che sulla base del programma iniziale avrebbe dovuto essere realizzata in 10 esemplari, assunse la designazione di Project 20380.

L’accettazione dei piani costruttivi definitivi da parte della Voenno Morskoj Flot ebbe luogo nel febbraio 2001 e il contratto di costruzione per un primo lotto di 4 unità venne firmato con i cantieri Severnaya Verft di San Pietroburgo il 25 maggio 2001.

Il primo esemplare del Project 20380 (designato anche 20380.0), battezzato STEREGUSHCHY, venne impostato presso i suddetti cantieri il 21 dicembre 2001 e fu consegnato il 14 novembre 2007 entrando ufficialmente a far parte della Flotta del Baltico nell’ottobre 2008.

Allo STEREGUSHCHY hanno fatto seguito 9 esemplari del Project 20381 (designati anche 2038.1) di cui 7 entrati in servizio tra il 14 ottobre 2011 e il 25 dicembre 2018. Cinque di essi sono stati assegnati alla flotta del Baltico e 2 a quella del Pacifico.

 

L'articolo completo è su RID 5/2019


Condividi su:  
    
News Forze Armate
COMUNICATI STAMPA AZIENDE