Le forze separatiste stanno continuando la loro offensiva nell’est dell’Ucraina. La loro azione è supportata da almeno 4 battle group, ognuno costituito da circa 1.000 unità, di regolari russi. Di questi complessi, ben 2 sono schierati a supporto dell’attuale offensiva nel fronte meridionale, mentre gli altri sono presenti rispettivamente a Donetsk e Luhansk. In questo momento, dopo aver conquistato Novoazovsk e il villaggio di Bezymyonnoye, i separatisti si trovano a meno di 20 km da Mariupol, città portuale di importanza strategica sia per la posizione geografica (situata a soli 50 km dal confine russo), che per la presenza delle maggiori acciaierie ed impianti metallurgici del paese. La conquista della città rappresenterebbe una svolta per le truppe pro-russe che, in tal modo, si assicurerebbero un corridoio che va dal confine russo alla Crimea (e, magari, fino ad Odessa e alla Transnistria…). La città è difesa da truppe regolari, appartenenti principalmente alla 51ª Brigata e alla Guardia Nazionale, e da elementi dei battaglioni paramilitari Dnipro e Azov. Nel frattempo, le truppe governative continuano a perdere posizioni anche sul fronte principale nel Donbass. Lo scorso 1° settembre, infatti, le forze ucraine sono state obbligate a ritirarsi dall’aeroporto di Luhansk dopo un pesante attacco dei separatisti pro-russi, anche in questo caso supportati da una colonna di veicoli corazzati e carri armati T-72 appartenenti alle forze russe, per ripiegare a sud di Luhansk, verso Lutuhyne. Non molto diversa la situazione a Donetsk. Negli ultimi 3 giorni, infatti, si sono verificati pesanti scontri all’aeroporto Prokofiev, ormai in procinto di finire sotto il controllo dei ribelli che, anche in questo caso, stanno costringendo al graduale ritiro delle forze governative con pesante (ed estremamente preciso) fuoco d’artiglieria e razzi. Alcune fonti vicine ai separatisti parlano anche della cattura di circa 700 soldati ucraini. Inoltre, le forze pro-russe hanno conquistato il villaggio di Olenivka, situato 14 kma sud, sulla strada H-20 che collega Donetsk a Volnovakha e Mariupol, in quella che assomiglia all’apertura di un fronte settentrionale, che va ad aggiungersi all’offensiva proveniente da Novoazovsk, nella manovra di accerchiamento su Mariupol. Anche Ilovaysk, città situata lungo una strada secondaria che collega Donetsk alla Russia, è stata conquistata dai separatisti, dopo un assedio durato diversi giorni. Per ulteriori approfondimenti vedi RID 10/2014 in edicola dal 26 settembre.