RIVISTA ITALIANA DIFESA
Haftar, raid contro aeroporto di Tripoli/Mitiga 08/04/2019 | Andrea Mottola

Una coppia di MiG-21MF delle forze fedeli ad Haftar hanno attaccato l’aeroporto di Mitiga, l’unico operativo a Tripoli dopo la distruzione dell’ex scalo internazionale e sede del quartier generale delle milizie che supportano il GNA, nonché hub per il rifornimento di armamenti provenienti da Turchia e Qatar.. Nell’attacco il velivolo ha lanciato una salva di razzi (probabilmente S-5) che però non hanno colpito le piste, essendo l'obiettivo rappresentato da un MiG-23 ed alcuni elicotteri CH-47 CHINHOOK, uno di questi ultimi colipiti solo da qualche scheggia subendo danni trascurabili. Per sicurezza lo scalo è stata immediatamente chiuso, e poi riaperto in serata. Nelle ultime ore sta crescendo il livello di scontro tra le forze del cosiddetto Libyan National Army (LNA) fedele ad Haftar e le milizie riconducibili al Governo di accordo nazionale (GNA) guidato da Serraj. Nel pomeriggio di ieri da una coppia di cacciabombardieri (non è chiaro se MiG-21 o Su-22) appartenenti al LNA, decollati dalla base aerea di Watiya (nell’area di Zintan), ha effettuato un raid contro alcune postazioni delle milizie GNA nella periferia di Tripoli in supporto alle forze di terra impegnate nell’offensiva sulla capitale. Dopo poche ore c’è stata la risposta del GNA, che ha bombardato Watiya con un Mirage F.1ED decollato da Misurata, uno dei 2/3 velivoli operativi dei 10 teoricamente in possesso delle milizie misuratine (comprendenti trainer armati L-39, caccia MiG-23 ed un elicottero Mi-24) e pilotati da contractors (probabilmente ecuadoregni o qatarioti). Il raid,tuttavia, non ha avuto particolare successo. Subito dopo l’attacco odierno sono circolate foto che mostrano lo spostamento nell’area aeroportuale di sistemi antiaerei mobili a medio raggio 2K12 KUB (SA-6 GAINFUL) appartenenti al GNA. Tuttavia, le immagini mostrano solo i veicoli lanciatori ed i missili, ma non il cingolato dotato del sistema radar di ricerca e tiro 1S91 STRAIGHT FLUSH che, invece, è apparso su alcune immagini pubblicate sui social da account riconducibili al LNA. Volendo considerare le fotografie veritiere ed esaustive, sembrerebbe che nessuna delle 2 fazioni disponga di un sistema pienamente utilizzabile. Dal punto di vista aereo, comunque, non è da escludere che nelle prossime ore Haftar possa estendere i propri attacchi anche verso la base di Misurata, con il possibile coinvolgimento/supporto di velivoli egiziani e/o emiratini, che si rivelerebbero estremamente utili anche nell’implementazione della “no fly zone” sulla Tripolitania dichiarata dal LNA.


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