RIVISTA ITALIANA DIFESA
India-Pakistan, nuove tensioni 05/04/2019 | Giuliano Da Frè

Mentre si avvicina per l’India una difficile tornata elettorale, col premier nazionalista Narendra Modi in difficoltà, si riaccende la tensione nel Kashimir, e al confine col Pakistan. Nei giorni a cavallo tra marzo e aprile non solo si sono registrati ulteriori violenze nella provincia contesa, ma si sono incrociate nuove accuse di violazione dei rispettivi spazi aerei, dopo l’avvistamento di un drone pakistano, verso il quale si sono diretti 2 caccia indiani, innescando il dispiegamento di altrettanti F-16 della PAF. Il 1° aprile, l’artiglieria pakistana avrebbe poi aperto il fuoco nel settore di Poonch, uccidendo una guardia di frontiera e 2 civili indiani: il giorno successivo, un nuovo scontro tra pattuglie ha portato alla morte di 3 militari pakistani. L’Esercito indiano ha rivendicato la distruzione di 7 postazioni pakistane tra Rakhchikri e Rawalakote, e anche l’uccisione di 4 insorti del Kashmir. Ulteriore tensione ha provocato una prima relazione sulla perdita di un elicottero indiano Mi-17V5, con 7 vittime, avvenuta il 27 febbraio, nei giorni più caldi degli scontri frontalieri sfociati in un raid dell’aviazione indiana in Pakistan, e in alcuni duelli tra jet delle opposte forze aeree. L’elicottero sarebbe stato vittima di fuoco amico, perché scambiato per un drone pakistano. Nel frattempo, New Delhi ha ufficializzato l’acquisto di 24 elicotteri navali multiruolo MH-60R SEAHAWK, dopo il via libera arrivato dal governo americano, per un valore di 2,6 miliardi di dollari, e comprendente motori di ricambio, sistemi d’arma (10 missili AGM-114 HELLFIRE e 38 razzi Advanced Precision Kill Weapons System-APKWS), radar, 1.000 boe-sonar, e altri equipaggiamenti. Un passo importante, in risposta al programma di potenziamento della propria componente subacquea, avviato dal Pakistan per passare da 5 a 11 battelli AIP operativi entro il 2028.


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