RIVISTA ITALIANA DIFESA
DEEPSTRIKE, ipersonico per l'US Army 04/04/2019 | Gabriele Molinelli

L'annuncio è arrivato solo a fine marzo, ma risale al dicembre scorso il completamento della Preliminary Design Review del missile DEEPSTRIKE di Raytheon, offerto all'US Army come successore dell'ATACMS. Il missile di Raytheon, che dovrebbe essere lanciato per la prima volta in test in programma più tardi quest'anno, sarebbe capace di velocità oltre Mach 6, ovvero doppia rispetto a quella dell'ATACMS e in pieno territorio ipersonico. Questo potrebbe essere un attributo vincente visto il crescente interesse per l'ipersonico come soluzione per sconfiggere i sistemi di difesa antiaerea russi e cinesi.

Il programma, noto fino a poco tempo fa come “Long Range Precision Fires”, è ora conosciuto come Precision Strike Missile, visto che l'acronimo LRPF viene adesso impiegato per riassumere tutti gli sforzi di ricerca, sviluppo e acquisizione legati all'artiglieria, sia a tubo sia missilistica.

Il DeepStrike è un missile lungo poco meno di 4 metri e con un diametro inferiore ai 450 mm, così che 2 dei nuovi missili possono entrare in un Pod oggi destinato ad un singolo ATACMS. Questo raddoppia il numero di missili pronti al fuoco su HIMARS (da 1 a 2) e su M270 (da 2 a 4). Il Precision Strike Missile (PrSM) deve avere una gittata di “499 Km”, ovvero appena al di sotto del limite stabilito dal trattato INF, ma è facile immaginare che, a seguito della fine del Trattato, questo valore vada a crescere. Il budget 2020 è ancora rispondente all'INF, ma già dal 2021 potrebbero cambiare parecchie cose.

Al nuovo missile è anche richiesto di impiegare motore e testata rispondenti alle normative Insensitive Munitions. In aggiunta, la testata, che nel caso del DeepStrike pesa circa 90 kg (200 lbs), non deve fare uso di sub-munizioni con rischio UXO (Unexploded Ordnance). Il DEEPSTRIKE avrà una testata ad alto esplosivo a frammentazione.


Condividi su:  
    
News Forze Armate
COMUNICATI STAMPA AZIENDE