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Il T129 ATAK in Brasile 20/03/2019 | Redazione

 

Il T129B ATAK di Turkish Aerospace si prepara ad un tour promozionale in Brasile che si concluderà con la partecipazione al LAAD 2019, la più grande ed importante esposizione delle industrie della difesa nell'America Latina, in programma a Rio de Janeiro fra il 2 e Il 5 aprile. Il T129, come noto sviluppo turco dell'A-129 MANGUSTA di Leonardo, metterà in mostra le sue capacità in pubblico a Taubate, nel sud del Brasile, il 26 marzo, prima di esibirsi nella capitale Brasilia il 28. Lo stesso giorno ci sarà una dimostrazione privata, riservata ad autorità e media, organizzata presso il Dipartimento dei Vigili del Fuoco della capitale.

Al LAAD sarà invece presente in mostra statica presso lo stand Turkish Aerospace. Per l'ATAK sarà la prima esibizione in America Latina, e l'obiettivo naturalmente è andare a caccia di ordini. L'aviazione dell'Esercito Brasiliano ha un noto requisito per nuovi elicotteri, inclusi fra i 12 e i 24 velivoli da attacco da acquisire a partire dal 2021. Da un'eventuale esportazione di ATAK verso il Brasile beneficerebbe anche Leonardo, sia sotto forma di Royalties sia grazie alla fornitura di componenti pregiate quali le trasmissioni, che vengono prodotte nel centro d'eccellenza di Cascina Costa.

L'ATAK impiega sistemi di origine turca, dall'elettronica al FLIR, inclusi I computer di missione, prodotti da Aselsan, e il sistema d'arma composto di prodotti Roketsan.

La Turchia ha siglato il contratto per 50 T129B ATAK (più un velivolo destinato a test e sviluppo) e 40 opzioni nel Settembre del 2007, acquistando contestualmente tutti i diritti collegati al design e alla futura produzione. AgustaWestland, ora Leonardo, è sub-fornitore nel programma.

Nel Dicembre scorso l'ATAK è stato selezionato dalle Filippine, che ne vorrebbero acquistare fra gli 8 e i 10. L'accordo non è ancora stato finalizzato. Un contratto per 30 elicotteri per il Pakistan è alle prese con il veto americano sull'esportazione dei motori LHTEC CTS800-4A verso Islamabad, che di conseguenza sta cercando un propulsore alternativo per aggirare il problema.

Nel frattempo, sul finire di febbraio TAI ha ricevuto il contratto per lo sviluppo di un'evoluzione dell'ATAK in classe 10 tonnellate, bimotore e con rotore pentapala.


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