RIVISTA ITALIANA DIFESA
Si sblocca la vicenda F-35 13/03/2019 | Pietro Batacchi

A quanto si apprende dall'ANSA, il Ministro della Difesa Trenta firmerà nei prossimi giorni l'atto per il pagamento dei 389 milioni di euro in sospeso per la partecipazione italiana al programma F-35. Si tratta di fondi, già stanziati e fermi da marzo 2018, che corrispondono ad una parte della quota annuale e che servono a coprire quanto già ordinato dall'Italia. Ricordiamo che il programma F-35 ha per l'Italia un costo di circa 600-700 milioni l'anno e che finora il nostro Paese ha già ordinato 14 F-35, di cui 11 già consegnati, e 2 in attesa di consegna a Cameri, ed i materiali a lunga durata (long lead e extra long lead items) dei 13 velivoli appartenenti ai Lotti di produzione a basso rateo 12, 13 e 14. Il mancato pagamento aveva irritato non poco Washington e rischiava di compromettere seriamente la credibilità internazionale del nostro Paese agli occhi dell'alleato americano, che già aveva fatto filtrare la propria insoddisfazione anche per la questione "via della seta". Detto questo, sempre all'ANSA, fonti governative hanno precisato che "restano delle perplessità sul programma e che dunque sarà rivisto, come già annunciato in più occasioni". Una revisione che però potrebbe avere delle ripercussioni anche su Leonardo, responsabile per l'assemblaggio degli F-35 italiani, e olandesi, e, soprattutto, della produzione di oltre 800 ali per i velivoli. Un business, quest'ultimo, che vale oltre 8 miliardi stando alle dichiarazioni rese in passato anche dai vertici dell'Aeronautica Militare.


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