Per quanto gli MQ-9 REAPER dell’USAF operino dalla Polonia già dal maggio 2018 in missioni di ricognizione concentrate nell’area baltica, con un “occhio di riguardo” per l’exclave russa di Kaliningrad, è solo dallo scorso 1° marzo che la squadriglia di velivoli distaccata presso la base di Miroslawiec è stata dichiarata pienamente operativa. Ciò è avvenuto dopo il completamento di una serie di infrastrutture dedicate alla manutenzione degli apparecchi e all’accoglienza degli uomini del 52° Expeditionary Operations Group Detachment 2 (parte del 52° Fighter Wing di stanza nella base tedesca di Spangdahlem), comprendenti unità dell’USAF e del 118° Wing della Tennessee ANG, nonché di non ben specificati contractors che operano, gestiscono e manutengono i REAPER assieme al personale militare statunitense. Tra le varie infrastrutture create, anche 2 centri per la trattazione e l’analisi dei dati raccolti, un grosso hangar destinato alla manutenzione ed un centro comunicazioni. La base polacca è stata scelta per la sua ubicazione strategica sul versante orientale europeo e consente un pattugliamento capillare e logisticamente più semplice rispetto alle sortite ISR effettuate con i REAPER o i GLOBAL HAWK rischierati a Sigonella. Inoltre, l’allargamento di Mirolsawiec - futura sede del 12° Stormo UAV dell’Aeronautica Polacca, secondo quanto previsto dal programma “Zefir” per il procurement, entro il 2022, di una flotta di MQ-9 REAPER o degli israeliani HERMES 900 - si inserisce in una costante e forte richiesta di Varsavia verso rapporti militari sempre più stretti con i Paesi NATO e, in particolare, con gli USA. Tale spinta è testimoniata anche dal frequente rischieramento dei Brigade Combat Team dello US Army in territorio polacco, dalla presenza del NATO Joint Force Training Center di Bydgoszcz, nonché dai circa 2 miliardi di dollari che il Governo polacco ha offerto come parte di un finanziamento per la costituzione di una base militare americana permanente sul proprio territorio. È probabile che l’allargamento di Miroslawiec – situata a 260 km dal confine con l’oblast di Kaliningrad - sia legato proprio a quest’ultimo punto, anche se attualmente non esistono conferme ufficiali. Al momento la base ospita almeno 2 MQ-9 che operano unicamente in configurazione ISR (senza carichi bellici).